Il presidente del Consiglio Mario Draghi, al termine dei lavori della seconda giornata del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, in cui ha toccato anche il tema del viaggio in Russia di Matteo Salvini, al momento annullato.
Il piano di Matteo Salvini di volare in Russia per una missione di pace ha scatenato un caso politico e, per il momento, è stato annullato. In conferenza stampa, Mario Draghi ha dichiarato a questo proposito: “Il governo, quando si è formato, e sono stato chiarissimo, è un governo fermamente collocato nell’Unione europea, nel rapporto storico transatlantico. Si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi. È allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose“.
Poi il presidente del Consiglio ha rivelato: “Quello che ho detto anche al Copasir”, riguardo a eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo, è che “l’importante è che siano rapporti trasparenti“.
Nella conferenza stampa organizzata a Bruxelles, a proposito delle sanzioni per la Russia, Mario Draghi ha detto: “L’accordo sulle sanzioni è stato un successo completo. Immaginarlo qualche giorno fa non sarebbe stato credibile. L’Italia non esce penalizzata dall’intesa. Anche per noi l’obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell’anno e, quindi, saremo come tutti gli altri”.
Il premier ha spiegato che il governo finora ha speso già circa 30 miliardi proprio per mitigare l’effetto dei prezzi dell’energia sulle famiglie più vulnerabili e c’è stato un intervento anche sulle imprese”. Poi ha assicurato: “Continueremo a fare tutto quello che è necessario per aiutare i deboli e cercare anche di aiutare la produttività delle imprese”.
Stando a quanto riferito da Mario Draghi, “il momento di massimo impatto di tutte le sanzioni fin qui approvate” contro la Russia “sarà da questa estate in poi”.
Sulla guerra in Ucraina, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito che “Putin non può vincere questa guerra” e che la “pace la può decidere solo Kiev“.