I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Genova hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale del capoluogo ligure, nei confronti di sette indagati, alcuni dei quali contigui alla locale di ‘Ndrangheta di Genova, a vario titolo responsabili di delitti in materia di stupefacenti e armi e contro il patrimonio. Ad un settimo soggetto e’ stato notificato un provvedimento di divieto di dimora in corso anche decine di perquisizioni.
L’esecuzione della misura cautelare costituisce l’esito delle attivita’ compiute, tra il marzo 2017 ed il febbraio 2018, su un gruppo di soggetti, in parte contigui al locale di Genova, risultati inseriti prevalentemente nel settore dei narcotici di varia tipologia, tra cocaina, hashish e marijuana. In particolare e’ stato evidenziato l’attivismo di Domenico Torbolino e Domenico Calabrese i quali, gia’ in contatto con esponenti della ‘Ndrangheta operanti sia nel nord Italia che nella regione di origine, operavano in maniera coordinata nel mercato illecito degli stupefacenti, avvalendosi della collaborazione anche di altri indagati. I due, infatti, secondo gli investigatori, erano divenuti riferimento per una serie di soggetti, interessati a loro volta alla distribuzione della droga. Nel corso delle attivita’ e’ stato anche documentato un tentativo di importazione di cocaina direttamente dal Sud America proprio per far fronte alle molteplici richieste. La disponibilita’ di armi in capo a Domenico Calabrese e di altri tre indagati, Nicola Megna, Daniele Melis e Daniele Ranieri, ha peraltro ulteriormente fatto rilevare la pericolosita’ del gruppo individuato. Prima dell’intervento repressivo odierno il complesso delle attivita’ aveva gia’ permesso di eseguire sette arresti in flagranza per le medesime imputazioni.