Estradato dalla Germania nella tarda serata di ieri Roberto Secci, sfuggito alle catture operate lo scorso luglio nell’operazione antidroga Dama del Ros di Cagliari. Il 7 luglio i carabinieri del Ros hanno eseguito 33 provvedimenti restrittivi della liberta’ personale, emessi dal Gip del Tribunale di Cagliari, che hanno portato alla disarticolazione di due distinte associazioni dedite al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti operative in Sardegna ed in Lombardia. Tra i soggetti sottoposti a misura cautelare figurava anche Secci, residente a Quartu Sant’Elena il quale, al momento dell’esecuzione, non e’ stato rintracciato nel domicilio conosciuto. Le attivita’ investigative subito svolte dal Ros ai fini del rintraccio hanno permesso di localizzare il catturando fuori dal territorio nazionale, in Germania, presso la localita’ di Schliersee vicino Monaco di Baviera e di accertare la volonta’ dello stesso di non voler sottoporsi alla misura cautelare emessa nei suoi confronti. Dopo la localizzazione e’ stato emesso dall’Autorita’ Giudiziaria italiana un mandato di arresto europeo a carico di Secci. Lo stretto coordinamento internazionale operato dai Carabinieri del Ros con le autorita’ tedesche ha permesso di trarre in arresto Secci il 20 agosto. Infine ieri sera l’estradizione.
Roberto Secci, sfuggito alla cattura nel corso dell’operazione dei carabinieri, e’ stato trasferito nella notte a Cagliari con un volo proveniente da Monaco di Baviera. Per lui il gip del tribunale di Cagliari aveva disposto gli arresti domiciliari ma, prima dell’operazione dei Ros del 7 luglio scorso, si era reso irreperibile. Le indagini dei carabinieri culminate con 33 misure di custodia cautelare si erano sviluppate tra il 2018 e il 2019 tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, controlli e servizi di videosorveglianza. Era stata scoperta l’attivita’ di due associazioni dedite al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti operative in Sardegna e in Lombardia. I carabinieri avevano sequestrato 11 chili di cocaina e documentato l’arrivo in Sardegna di altri 30 chili di droga.