Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Crotone stanno hanno eseguito une ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone (di cui 9 destinatari della misura in carcere e 2 degli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione, cessione o vendita di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip di Crotone, si fonda sugli elementi raccolti nel corso delle investigazioni svolte, dal febbraio 2020 al mese di giugno 2020, dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Crotone. L’attivita’ d’indagine ha avuto origine da una perquisizione eseguita dai carabinieri di Crotone nel quartiere Acquabona, nei confronti di B. M., 45enne, crotonese. In quella circostanza, i militari sequestrarono 200 grammi di cocaina, 2 chilogrammi di marijuana, 226 cartucce cal. 12, un taccuino nonche’ un apparato Dvr, collegato all’impianto di videosorveglianza dell’abitazione dell’indagato, attraverso il quale venivano controllati e monitorati i locali in disuso del ex Istituto scolastico “Gravina – Plesso Acquabona”, ormai in stato di abbandono, adibiti a nascondiglio della sostanza stupefacente e del munizionamento.
L’analisi dei filmati di videosorveglianza, spiegano gli inquirenti, ha consentito di svelare una importante “piazza di spaccio” con un’incessante attivita’ di cessione e vendita di droga, posta in essere dai vari indagati, spesso anche in presenza di minori in tenera eta’. E’ stato possibile documentare, inoltre, come gli indagati fossero disposti ad accettare qualsiasi contropartita, tra cui smartphone, bigiotteria ed elettrodomestici, pur di vendere la sostanza stupefacente. Durante l’attivita’ investigativa, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato: 526 grammi di cocaina, 2,700 chilogrammi di hashish, 15 cartucce cal. 12, una pistola marca “Beretta” Mod. 35 cal. 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore e un ordigno esplosivo di fattura artigianale di circa 250 grammi.