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I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina, nel corso dell’indagine che ha portato all’ arresto di 7 persone hanno scoperto una nuova sostanza stupefacente detta “shaboo”, termine di origine filippina.
La sostanza, forma più pura della metanfetamina, è fatta di cristalli limpidi, che vengono fumati o iniettati con effetti di gran lunga superiori alle altre vie di assunzione. L’effetto di gran lunga più duraturo è una delle principali caratteristiche che porta i drogati ad acquistarla e a differenziarla dalla cocaina.
I militari sono intervenuti inizialmente in via Tineo, all’Alessandrino, dove, su segnalazione di alcuni cittadini della zona, personale del Nucleo Operativo Casilina in abiti civili, dopo una osservazione di alcune ore, ha sorpreso, nei pressi di uno stabile del comune destinato ad uso esclusivo di famiglie senza tetto, una coppia di pregiudicati romani che confezionava e vendeva droga, ricevendo i “clienti” all’interno della propria abitazione. La perquisizione dei Carabinieri è scattata subito dopo il fermo, avvenuto nei pressi dello stabile, di un tossicodipendente che aveva appena acquistato una dose di “shaboo”. I militari nell’irrompere nell’abitazione, hanno trovato la coppia di spacciatori mentre stava confezionando, sul tavolo della cucina, ulteriori dosi delle stessa sostanza. I due malviventi, F D. trentacinquenne romana, pregiudicata, e O.G. trentatreenne, suo convivente, anche lui romano e pregiudicato, sono stati arrestati e condotti in Tribunale per essere sottoposti al rito direttissimo. A seguito della perquisizione eseguita dai militari, sono stati rinvenuti alcune dosi di ‘shaboo’, due bilancini elettronici di precisione, materiale vario usato per il confezionamento dello stupefacente e una somma di poco meno di 3000 euro, provento dell’attività di spaccio
