Due civili sono stati uccisi in Burundi alla vigilia del voto

Quella appena trascorsa è stata una notte di scontri a Bujumbura, la capitale del Burundi, che domani va alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Da due mesi il governo reprime con la forza le proteste di chi si oppone alla candidatura a un terzo mandato del presidente Pierre Nkurunziza. I partiti di minoranza hanno deciso che boicotteranno le elezioni di domani e anche quelle presidenziali fissate per il 15 luglio. Considerano che non ci siano le premesse perché si svolgano in modo regolare e trasparente. Dal 26 aprile, quando Nkurunziza ha annunciato che si sarebbe ricandidato, più di 70 persone sono rimaste uccise durante le proteste. A questi si aggiungono le ultime tre, morte nei violenti scontri della notte scorsa. Due sarebbero civili, manifestanti dell’opposizione, uno ucciso da un colpo della polizia e l’altro dallo scoppio di una granata. Secondo il portavoce dell’esercito, la terza vittima era un soldato ucciso accidentalmente da un compagno.

Circa redazione

Riprova

Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania

Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com