Due orchestre inaugurano lo Steri PACIFIC MAMBO E ORCHESTRA JAZZ SICILIAN. Dal 25 Luglio, Grammy Awards, esclusive nazionali e produzioni inedite si alternano sino all’11 settembre

Due orchestre inaugurano lo Steri PACIFIC MAMBO E ORCHESTRA JAZZ SICILIANA

Dal 25 Luglio, Grammy Awards, esclusive nazionali e produzioni inedite si alternano sino all’11 settembre.

 

Disponibili biglietti singoli

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La Rassegna Jazz Steri24 che porta la firma della storica Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group con la direzione artistica di Luca Luzzu, finalmente apre i battenti con una prima esclusiva mondiale che vede protagonisti due delle più riconosciute orchestre del panorama internazionale. I riflettori dello Steri Concert Hall si accenderanno su un concerto pieno di ritmo e grinta con atmosfere sonore latino-americane. Appuntamento, in collaborazione con Palermo Classica, il 25 luglio alle ore 21.30 con il concerto A Grammy in town, con l’Orchestra Jazz Siciliana & Pacific Mambo Orchestra, dirette dal Maestro Domenico Riina. Evento di grande spettacolarità in esclusiva nazionale che vede assieme la OJS, formazione tra le più longeve e blasonate del panorama jazz europeo, e la PMO, oggi forse la migliore big band latina del continente americano, come conferma il Grammy Award conquistato sin dall’esordio discografico. Il rapporto di collaborazione con la l’OJS è nato grazie alle applaudite performance (nel 2019 al Santa Cecilia e tre anni dopo allo Steri) che avevano coinvolto il vulcanico tastierista messicano Christian Tumalan, re del nuovo mambo e co-fondatore della PMO, ed in questi anni ha acquistato spessore e continuità al punto che nei tour europei la big band americana sovente chiama nelle proprie fila alcuni virtuosi dell’orchestra siciliana, come accadrà anche quest’anno al festival francese Tempo Latino che si tiene a fine luglio a Tolosa. Nel concerto che inaugura la rassegna allo Steri, invece, saranno le voci soliste e la sezione ritmica della PMO ad unirsi ai fiati della OJS per una serata che promette di ridefinire i contorni di una musica capace di rimanere fedele alla tradizione di mambo, salsa, cha cha cha, bachata e latin-jazz ma di aderire anche a forme sonore più moderne ed attuali.

La rassegna continua il 31 luglio sempre alle ore 21.30 con il concerto Daria Biancardi special guest Tony Momrelle in “Celebrating my Kings”. In questo speciale concerto in esclusiva assoluta per il Brass Group, la Biancardi si esibisce con Tony Momrelle con vibrazioni sonore in una performance da non perdere. Palermitana dopo i primi esordi, Daria si trasferisce in New Jersey entrando in contatto con Joseph Jefferson produttore degli Spinners, il quale dopo aver ascoltato una sua registrazione decide di farle un contratto manageriale. L’occasione giusta arriva nel 2001 con il provino all’Apollo Theatre leggendario tempio della black music di Harlem, quando le offrono un contratto vero e proprio che le permetterà di iniziare a farsi una fama nell’ambiente musicale newyorkese. Il 2014 è l’anno della consacrazione, approda e riscuote un incredibile successo in “The Voice Of Italy”, programma cult di RAI2 che le dà l’opportunità di farsi conoscere dal grande pubblico televisivo. La blind audition mentre canta “I Have Nothing” di Witney Houston, fra lacrime e pelle d’oca dei giudici, la scelta di Piero Pelù come coach, le battaglie per restare in gara. Nel 2019 partecipa ad “All together now”, programma televisivo di Canale 5 con Michelle Hunziker e J-Ax. Daria arriva in finale e il successo della sua interpretazione di Gloria di Umberto Tozzi è straripante: applausi a scena aperta e milioni di visualizzazioni sul web. Il 13 ottobre dello stesso anno incanta l’America con una straordinaria performance, vincendo il primo premio alla XII edizione di New York Canta. Il 14 luglio 2020 è la vincitrice assoluta della supersfida tra i migliori performer delle prime due edizioni di “All Together Now”.

Si continua il 4 agosto con Fabrizio Bosso Quartet. E’ una tromba che non conosce confini quella di Fabrizio Bosso e proprio grazie a questa duttilità, il musicista torinese gode da molto tempo di enorme popolarità anche al di fuori dei confini del jazz, come dimostrano anche le frequenti e costanti collaborazioni con artisti di segno assai diverso come Mario Biondi, Claudio Baglioni, Frankie Hi-nrg, Bruno Lauzi, Ornella Vanoni, Chiara Civello e parecchi altri. Non a caso, tra i progetti che in questi anni sono scaturiti dalla sua fantasia vi sono un omaggio alle canzoni di Pino Daniele ed una originale e affascinante rilettura del repertorio di Stevie Wonder.  Già fissato su disco nel recente “We Wonder”, il tributo che Bosso ripropone adesso in concerto comprende molti dei classici più significativi del grande cantante statunitense, ripercorrendone un po’ l’intero arco artistico, dalla fine degli anni Sessanta fino all’ultima incisione “A time to love” del 2005.

Il 10 agosto il testimone passa a Yamandu Costa & Francesco Buzzurro. E’ un’affinità musicale di grande empatia e assai tenace quella che intreccia fortemente le corde di due virtuosi chitarristi di fama internazionale come il brasiliano Yamandu Costa e il siciliano Francesco Buzzurro. Costa, tra i maggiori specialisti al mondo di chitarra a sette corde, tipica di molte forme della tradizione brasiliana, è espressione di istinto puro ai più alti livelli e nel suo strumento si riflettono colori, profumi e umori non solo della sua terra ma di tutto il Sudamerica; Buzzurro, temperamento mediterraneo, è innamorato del jazz e dell’improvvisazione, sebbene con tocco classico e tecnica accademica, e sa piegare il proprio strumento anche verso tradizione siciliana, tango, flamenco, swing tzigano, new age e suggestioni etniche di varie parti del mondo. Più volte sperimentato con esiti assai felici, il loro sodalizio alterna sapientemente esibizioni singole ed in coppia ed è un continuo sgorgare di sonorità spettacolari e ricche di fantasia le quali, ora cullando l’ascoltatore ora stordendolo con la vertigine del fraseggio, tracciano un affascinante itinerario che attraversa innumerevoli umori e latitudini.

Il 20 agosto 2024 on stage Ana Carla Maza Trio. Il linguaggio musicale della giovane cantante, violoncellista e compositrice dell’Avana è una seducente miscela alcolica di habanera cubana, bossa nova brasiliana, colori ispanici, melodie pop, armonie jazz e parecchio altro ancora e a rendere ancora più inebriante questo straordinario flusso sonoro provvede una tecnica di assoluta eccellenza ed una magnifica sonorità da concertista classica. Un arcobaleno sonoro che, in fondo, non è altro che lo specchio delle numerose esperienze che, nonostante la giovane età, hanno già costellato la sua parabola artistica ed umana: c’è innanzitutto l’infanzia trascorsa nell’isola caraibica assorbendo profondamente la tradizione cubana e quella latino americana (la famiglia paterna è cilena), c’è il periodo parigino denso di severi studi al conservatorio e c’è anche una lunga permanenza in Spagna dove ha dato sostanza ad una brillante carriera professionale. Dopo un paio di ottimi dischi che ne hanno fissato il talento, il nuovo album “Caribe”, pubblicato da pochi mesi, mostra un’artista che si riconnette alla propria tradizione ed alle radici latino-americane, rievocando con leggerezza il clima delle descargas cubane degli anni Cinquanta, le rumbas dei Caraibi, il tango dell’Argentina e inviluppi brasiliani tra jazz-samba e bossa nova.

Il 21 e 22 agosto sul palco il doppio appuntamento di Peter Cincotti. Con lo swing guizzante e contagioso del suo pianoforte e con la vocalità luminosa ed effervescente che distingue il suo stile canoro, Peter Cincotti è stato una ventata di freschezza nel panorama musicale internazionale di questo scorcio iniziale di secolo. Per i due concerti recupero della stagione in abbonamento 2023-2024, si può contattare con la biglietteria al numero +39 334 7391972.

Il 24 agosto il concerto “Canzoni d’Autore” di Mario Rosini e la BYJO con la direzione del M° Domenico Riina in un concerto che rappresenta una splendida antologia della migliore canzone italiana di ieri e di oggi e i temi, attinti dal repertorio di Tenco, Endrigo, Battisti, Paoli, Mina, Conte, Celentano, De Sica, De Crescenzo ed altri, esaltati dalle sonorità dell’Orchestra giovanile del Brass Group.  Ho già avuto modo di suonare con altre orchestre – dichiara Rosini dopo la sua esibizione lo scorso autunno pere Brass in Jazz – anche alcune sinfoniche della mia terra come quella del Petruzzelli, della Città Metropolitana di Bari, del Conservatorio di Matera quella del Vaticano con il Maestro Fisina ed è sempre una grande emozione condividere il palco con musicisti così bravi e competenti come i componenti della OJS e del suo direttore il M° Domenico Riina. Inoltre, dal pubblico palermitano spero di avere una buona risposta e questo so bene che dipenderà da come io saprò esprimere al meglio la musica dando le giuste emozioni. Il sud Italia è sempre molto caldo come audience e sono certo di trovare al Real Teatro Santa Cecilia una accoglienza altrettanto entusiasmante che mi possa restituire bellissime sensazioni. Amo questa terra e ogni volta che ritorno mi sento davvero bene così come è già successo esibendomi qui con artisti con cui ho condiviso il palco in diverse situazione come Rossana Casale, Simona Bencini dei Dirotta su Cuba, in una tournée teatrale con Giancarlo Giannini, così come con Anna Oxa ed Irene Grandi….insomma ho davvero dei gran bei ricordi di Palermo e del suo pubblico per questo spero tanto di ritrovarlo sempre caloroso e numeroso come negli anni passati in questo speciale spettacolo assieme a musicisti palermitani dell’ Orchestra del Brass Group”. Quella che Mario Rosini nutre per la musica è una passione davvero inestinguibile, tanto da averlo indotto, da poco superata la soglia dei sessant’anni, a rimettere in gioco un curriculum più che lungo e notevole, sia nella canzone d’autore che nel jazz, partecipando a “The voice senior”, il popolare talent show condotto su Rai 1 da Antonella Clerici. Ma il percorso di questo musicista assai versatile inizia già negli anni Ottanta e Novanta con un’intensa attività live al seguito di artisti del livello di Mia Martini, Anna Oxa, Rossana Casale, Irene Grandi, Alex Britti, Tosca, Sarah Jane Morris ed altri e poi, nel 2004, approda al festival di Sanremo, conquistando il secondo posto, alle spalle del vincitore Marco Masini, e incantando anche la giuria del Premio Mia Martini.

 

La stagione concertistica continua il 28 agosto con il Dirotta su Cuba con “Let’s Celebrate Tour”. Simona Bencini, fondatrice, voce e anima dei Dirotta su Cuba, annuncia il ritorno sulle scene della band più funky d’Italia dopo quasi due anni di pausa. All’alba del 2023 infatti Rossano Gentili, fondatore dei DSC insieme a Simona e Stefano De Donato, chiede a Simona di riprendere in mano la storia della band e di farla tornare a vivere. Simona annuncia così la partenza del tour “DIROTTA SU CUBA RELOADED” con una band totalmente rinnovata. Nel nuovo spettacolo, Dirotta su Cuba riproporrà i più grandi successi di oltre vent’anni di carriera come Gelosia, Liberi di-liberi da, Dove sei, Notti d’estate, È andata così, ecc… E non mancheranno le sorprese per festeggiare questo speciale ritorno.

Si continua il 1° settembre con lo showman Nick The Nightfly con il concertoPop into Jazz”. Popolarissimo dj e conduttore radiofonico, nasce in realtà come musicista e cantante. Era una promessa del calcio il giovane Malcolm, convocato per la Nazionale scozzese Under 18, e del badminton, ma il suo vero amore era la musica. Ormai italiano dal 1982 per scelta di vita, è una star di Radio Monte Carlo per i suoi programmi ironici e colti, nei quali si ascolta sempre ottima musica. In studio ha ospitato artisti come Sting, Pat Metheny, Peter Gabriel, Ryūichi Sakamoto, Herbie Hancock, Miriam Makeba, Caetano Veloso, Enya, Donald Fagen, Pino Daniele, Annie Lennox e tanti altri. Ha prodotto compilation di successo sotto l’egida di The Nightfly e lui la musica ama anche farla, sia con la Monte Carlo Nights Orchestra sia con una band di organico più ristretto come il quintetto. Un personaggio simpaticissimo e vulcanico (direttore artistico del Blue Note di Milano, organizzatore di festival, produttore, cacciatore di talenti).

La Rassegna continua a settembre con protagonista una donna, una cantante, una figlia d’arte, Lucy Garsia che dedica il suo concerto alla grande artista internazionale Diane Schurr il 7 settembre sempre alle 21.30. “Tributo to Diane Schuur”, una produzione inedita realizzata in esclusiva dal Brass Group, è dedicato ad un’icona assoluta nel mondo della musica internazionale di alto intrattenimento di matrice jazz, soul, blues. Unica nel canto come nell’esecuzione pianistica, ha segnato solchi in vinile storici come l’indimenticabile Love Dance o Easy To Love od ancora la sua indimenticabile Teach me tonight.

Ed è proprio a questo stile inconfondibile che la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana Brass Group – The Brass Group si ispira con una nuova produzione che coinvolge la cantante Lucy Garsia e l’OJS. Un modo per replicare fedelmente le emozioni che la Schuur ha più volte regalato insieme al Brass a jazzofili.

Infine, la Rassegna si chiude il 12 settembre con il concerto di Diego Spitaleri e Antonino Saladino. Spitaleri è un pianista e compositore siciliano che nella sua ultra-quarantennale carriera (in cui si contano più di 2.500 concerti) ha esplorato i più diversi stili musicali (dal jazz al gospel, dalla musica classica alla musica brasiliana, dal pop alla musica etnica) che hanno trovato una sintesi in quello che oggi è diventato il suo personale stile. Da qualche tempo si è dedicato alla composizione di brani per pianoforte solo caratterizzati dalla ricerca e dallo sviluppo dell’elemento melodico. Le sue musiche per pianoforte hanno registrato più di 3.500.00000 ascolti sulle principali piattaforme di streaming (Spotify, Deezer, iTunes, Apple Music).

Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it, fb fondazionethebrassgroup.

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