Ancora sangue in Siria. La guerra civile che vede opposte le forze governative e quelle dell’opposizione, riunite nella Coalizione nazionale siriana, continua a mietere vittime, e nella maggior parte dei casi si tratta di donne e bambini. Questa mattina l’ultimo, ma solo in ordine di tempo,duplice attacco suicida, che avrebbe provocato la morte di 14 persone, come riferisce la tv di Stato. Molti anche i feriti.
Secondo l’agenzia Sana, tuttavia, non si sarebbe trattato di un duplice attentato suicida, ma di due attentati dinamitardi di lieve entità causati dall’esplosione di due ordigni piazzati in altrettanti sacchetti di plastica vicino a due auto in piazza Merge. E’ tuttavia impossibile verificare in modo indipendente la notizia viste le restrizioni imposte dal regime siriano alla stampa straniera e locale.
Onu denuncia: “90mila morti dall’inizio delle ostilità”. Le ostilità siriane continuano a preoccupare le forze internazionali. Una situazione allarmante che ha mobilitato anche le Nazioni Unite: secondo l’Onu, infatti, almeno 90.000 persone sono state uccise dall’inizio del conflitto ad oggi, tra i quali anche migliaia di donne e bambini innocenti .