“L’anno scorso la Juventus ha fatto una stagione incredibile, può fare ancora meglio quest’anno vincendo la Champions”, afferma Paulo Dybala, neoattaccante bianconero. “Non chiederò la maglia numero 10, il mio numero è sempre stato il 9, ma alla Juve è occupato prenderò il 21”. Quando ho saputo che mi cercava, ho subito fatto capire che volevo venire alla Juve, per tanti motivi, ma sopratutto uno: mi piace vincere e la Juve è la squadra perfetta per cominciare a farlo. Dybala elogia il suo connazionale, Carlitos Tevez: “Quello che ha fatto nelle due stagioni alla Juve ha dell’incredibile. Ha vinto tantissimo e segnato molti molti gol. Ma non si sente il suo erede in senso stretto: “Posso fare il trequartista, l’attaccante o la prima punta, dipende cosa mi chiederà il mister”. Alla Juve c’era l’Apache, adesso c’è il ‘gioiello’. Così è stato soprannominato, quando era ragazzino, Paulo Dybala. E così vorrebbe essere chiamato dai tifosi bianconeri: “Quando ho iniziato in Argentina un giornalista mi ha dato il soprannome La Joya, il gioiellino. E’ quello che preferisco. Poi a Palermo mi hanno chiamato ‘U Picciriddu’.
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