E’ di 170 morti e 7.700 infezioni l’ultimo bilancio del coronavirus

Parte oggi il volo organizzato dall’Unità di crisi della Farnesina per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan. In Italia seguiranno un protocollo sanitario del Ministero della Salute. “Il governo italiano è impegnato per dare il massimo supporto ai nostri connazionali in Cina”, scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter. È scattato l’effetto a catena provocato dell’espandersi del virus. Stop dei voli British Airways da e per la Cina, gli Stati Uniti attendono una decisione della Casa Bianca. La Toyota interrompe la produzione in Cina fino al 9 febbraio. Starbucks chiude metà dei propri punti vendita in Cina. La Borsa di Hong Kong chiude a -2,82%. Undici nuovi contagi a Pechino, 16 a Shanghai. I morti sono 132, i casi accertati 6.078. Falso allarme per un caso a Napoli.

 Sempre oggi riunione degli esperti Oms, che potrebbe dichiarare l’emergenza internazionale. In osservazione un turista cinese che si è sentito male in centro a Roma.

Risalgono a metà dicembre i primi casi di trasmissione da uomo a uomo del coronavirus 2019-nCoV e sono quindi precedenti perfino alla notifica dei primi casi dell’infezione. Lo indica l’analisi che ricostruisce le prime fasi dell’epidemia, nelle quali i contagi sono raddoppiati ogni 7,4 giorni. Pubblicata sul New England Journal of Medicine, l’analisi si deve al Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).

Ikea chiude in via temporanea tutti i suoi 30 store in Cina. La Federcalcio cinese ha deciso di rinviare tutte le partite in programma nel 2020. Ieri Toyota ha interrotto la produzione in Cina fino al 9 febbraio, Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei punti vendita in Cina. Pochi giorni fa anche McDonald’s aveva annunciato una decisione simile. Le compagnie aeree British Airways, United Airlines, American Airlines e Lufthansa hanno sospeso tutti i voli da e per la Cina.

La provincia dell’Hubei, epicentro del coronavirus 2019-nCoV, ha confermato 4.586 casi d’infezione, coi decessi saliti a 162 sui 170 totali registrati in Cina. Dai dati aggiornati della Commissione sanitaria provinciale emerge che i ricoverati sono 4.334: le condizioni di 711 di loro sono definite ‘gravi’, quelle di altri 277 invece sono ‘critiche’. In Finlandia un nuovo caso confemato. In Europa i casi salgono a 10: oltre a quello in Finlandia, ce ne sono 5 in Francia e 4 in Germania.

Il ministero della Salute ha fatto sapere che tutti i casi sospetti in Italia si sono rivelati negativi ai test per il coronavirus.

“Stiamo lavorando perché un volo parta domani e provi a raccogliere i 60 italiani che vivono lì e chiedono di poter rientrare da Wuhan”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza durante la registrazione di una puntata di Porta a Porta. “La situazione è molto seria e non può essere sottovalutata – ha aggiunto Speranza -. Bisogna tenere alta l’attenzione ma non bisogna fare allarmismo. Ho chiesto una riunione urgente dei ministri europei perché anche gli altri paesi facciano altrettanto, ma stiamo parlando di nove casi in tutta Europa, non bisogna fare allarmismo”.

“Stiamo lavorando per essere pronti al rimpatrio entro 48/72 ore. Saranno una cinquantina gli italiani che torneranno in Italia”, aveva detto poco prima il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri intervistato da Radio Radio. “L’ipotesi di lavoro è quella di un atterraggio a due giorni da oggi di un aereo civile sotto l’egida militare. Stiamo valutando dove far proseguire la quarantena che certamente ci sarà, conclude Sileri, limitata ad un quindicina di giorni, che è il periodo d’incubazione del virus”. “Saranno una cinquantina gli italiani che torneranno in Italia – ha proseguito Pierpaolo Sileri intervistato da Luigia Luciani e Stefano Molinari durante il programma Lavori in Corso in onda su Radio Radio e Radio Tv- in realtà sono un po’ di più quelli presenti in Cina ma qualcuno è sposato con una persona cinese che non potrebbe partire quindi resteranno in Cina”.

Il primo controllo che si fa all’aeroporto (che per Milano è Malpensa e per Roma è Fiumicino), sarà, oltre alla misura della temperatura, anche la compilazione di un modulo in cui le persone devono riferire se sono state a contatto con casi positivi al virus.

“Se sì, devono stare in quarantena a casa – afferma Maria Rita Gismondo, direttore della struttura di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco di Milano, centro di riferimento per queste bioemergenze in Italia, insieme all’Istituto Spallanzani di Roma – in attesa che passino i 14 giorni del tempo di incubazione del virus. Se invece presentano dei sintomi al loro arrivo in aeroporto, o durante la quarantena, verranno portati in ospedale, dove saranno sottoposti al test per il virus”.

 

Il coronavirus ferma anche i Mondiali indoor di atletica leggera, che erano in programma a Nanchino nel marzo prossimo. World Athletic, la federazione internazionale di atletica leggera, ha reso noto di aver deciso insieme con gli organizzatori cinesi di rinviare di un anno, a marzo 2021, l’evento che si doveva tenere nella citta cinese dal 13 al 15 marzo prossimi. “Sappiamo che la Cina sta facendo tutto il possibile per contenere il nuovo coronavirus – dichiara in una nota – ma è necessario fornire agli atleti, alle federazioni e ai partner indicazioni chiare in una situazione complessa e in rapida evoluzione”.

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