MESSINA. Scompare a Messina uno dei volti più amati della città. Parlo di Mino Licordari, affermato avvocato e giornalista, per tutti il ‘maestro’ della tv messinese che contribuì alla fondazione di Rtp. ‘Arriva la tv a Messina’ era lo slogan. Appassionatissimo di calcio e del Messina era sempre presente con telecronache trascinanti. Presente nel settore stampa allo stadio e poi di corsa nello studio televisivo per la serata di commenti da lui diretta. Sempre presente sulla carta stampata e in tv. Storiche in tv le sue maratone elettorali. Profondo conoscitore della storia della ‘sua città’ per la quale aveva creato un programma fatto ‘ad hoc’, e della storia politica di Messina. Molto amato ed affermato: ‘Vittorio Sgarbi era sempre presente, quando si trovava in Sicilia, nei suoi programmi’. Bonario, sempre sorridente ed aperto a chi voleva far sentire la sua voce. Era speciale nel far sentire ‘speciali’ tutti i suoi ospiti. Mi mancherà fortemente non trovarlo al bar di via Cannizzaro quando mi troverò a Messina, e mi mancherà non essere con lui per una pizza e per un fine serata dopo una ‘sua’ trasmissione televisiva. Mino Licordari era il volto del ‘giornalismo’ professionalmente corretto e trasparente. Mi correggo: ‘Mino Licordari è il volto del giornalismo professionalmente corretto e trasparente, perché continuerà ad esserlo nei volti di coloro che gli sono stati vicini apprendendo i rudimenti sani del mestiere’. Mino è stato un ‘artigiano’ del giornalismo insegnando a tutti che il punto basilare del ‘mestiere’ è l’umiltà. Il suo punto base era la curiosità che inseguiva ed afferrava attraverso i proverbi, la cucina, gli oroscopi, la storia, la cultura ed altro. Ha dato a tutti un insegnamento di giornalismo che è quello di guardare sempre ‘dietro’ la notizia, ed il disincanto che deve essere sempre legato alla professione, sia che si debba parlare della ‘corsa della formiche’ o dell’elezione del sindaco. Ricordate questo, direbbe Mino, ma non dimenticate di farlo sempre con eleganza…
Roberto Cristiano