È morto nella notte a Roma, lo scrittore ebreo Shlomo Venezia, 89 anni, uno dei sopravvissuti alla Shoah e protagonista dei ‘Viaggi della Memoria’. Shlomo Venezia è stato un deportato sopravvissuto all’internamento nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau. Durante la prigionia fu obbligato a lavorare nei Sonderkommando, squadre composte da internati e destinate alle operazioni di smaltimento e cremazione dei corpi dei deportati uccisi mediante gas. La sua esperienza ha spinto Roberto Benigni a chiamarlo come consulente, insieme a Marcello Pezzetti, per il film ‘La vita à bella’. Venezia ha raccolto le sue memorie in un libro pubblicato nell’ottobre 2007 dal titolo Sonderkommando Auschwitz. “Ho appreso con dolore immenso la notizia della scomparsa di Shlomo Venezia e voglio rivolgere alla moglie e a tutti i famigliari le più sentite condoglianze mie e di tutta la provincia di Roma. Come ci ha raccontato nel suo libro Sonderkommando Auschwitz e poi, tante volte, nei viaggi della memoria con i ragazzi e le ragazze delle scuole di Roma e provincia, Shlomo ha conosciuto in prima persona il luogo più nero e terribile della barbarie umana e la macchina dello sterminio”. Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Fra i pochissimi superstiti al mondo delle squadre speciali addette alle camere a gas, prosegue Zingaretti, ha ritrovato in sé stesso la voce per trasformare in racconto e in memoria la ferita che aveva dentro, trasmettendo a chi lo ascoltava la straordinaria volontà di non arrendersi, riaffermare i valori della vita e di sconfiggere, con la forza della testimonianza, l’oltraggio della morte e della violenza”.