L’archeologo italiano Francesco D’Andria è riuscito a scoprire la cosiddetta porta dell’inferno. Da anni gli addetti ai lavori stavano cercando quella che è stata citata nelle fonti greche e latine. Un luogo di pellegrinaggio dove si facevano sacrifici animali e dove solo i sacerdoti potevano stare davanti all’ingresso del ‘cancello di Plutone. La scoperta è stata fatta nell’area occupata un tempo dall’antica città di Hierapolis, in Frigia: D’Andria stava tentando di trovare il cosiddetto ‘cancello di Plutone’ o ‘cancello dell’Inferno’.
Si tratta in realtà di una piccola grotta da cui fuoriuscivano gas tossici. “Abbiamo potuto vedere le proprietà letali della grotta durante gli scavi” ha raccontato D’Andria, “diversi uccelli sono morti nel tentativo di avvicinarsi alla calda apertura, uccisi all’istante dai fumi di diossido di carbonio”. Il luogo, noto con il nome di Ploutonion, è stato descritto da molti autori, tra cui Cicerone, e la sua scoperta conferma finalmente ciò che avevano raccontato gli antichi.
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