Si comincia! Questa sera ritorna la Champions League con la prima delle due semifinali. In campo, al Vicente Calderon, Atletico Madrid e Chelsea. Partita dai tanti incroci, dai tanti significati ma soprattutto sfida che mette in palio un posto in finale per una delle due sorprese di questa Champions 2014. Sicuramente lo è più l’Atletico del Chelsea perché la squadra inglese comunque, metaforicamente, partiva in seconda fila alle spalle delle varie Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco. A confronto, quindi, due squadre che, più che dal talento immenso di alcuni elementi, sono state trascinate fin qui da un collettivo superbo, da un gioco corale impeccabile o quasi, da due allenatori che sono la vera forza delle due squadre, Simeone e Mourinho. Dello Special One si sa tutto o quasi e c’è poco da dire o aggiungere: ancora una volta è riuscito a tirar fuori dai suoi uomini il massimo, e forse anche più, trascinando il Chelsea alla semifinale e lottando fino alla fine per la Premier, che però sembra sfumata definitivamente nell’ultimo weekend. Il Cholo è il vero autore del capolavoro Colchoneros, l’uomo che, pur non contando su fenomeni (eccezion fatta forse per Diego Costa, comunque trasformato e valorizzato dalla cura Simeone) sta scrivendo la storia del miracolo madridista perché l’Atletico sogna la finale di Champions ma sta già accarezzando la Liga, davvero ad un passo. Simeone somiglia e per molti ricorda proprio Mourinho per l’attenzione tattica, la pericolosità nelle ripartenze, soprattutto per i modi “tutto grinta” in panchina. Ma il Cholo non vuol sentir parlare di paragoni e anche ieri in conferenza ha ribadito che non c’è dubbio: Mourinho è migliore. Lo Special One ha accettato e incassato ma, col solito orgoglio, ha ribadito che non ci può essere paragone tra chi si affaccia al grande pubblico e chi invece vince da quindici anni. Ma al di là delle parole di facciata, è evidente l’ammirazione reciproca dei due uomini simbolo di Atletico – Chelsea. Sarà anche la partita di Courtois e Fernando Torres. Quest’ultimo torna nello stadio che lo consacrò al grande calcio e oggi potrebbe partire titolare, vista l’assenza di Eto’o, davanti ai suoi vecchi tifosi. Il portiere belga è stato il protagonista di queste settimane di avvicinamento alla sfida e la sua presenza non era così scontata per l’ormai arcinota clausola contrattuale che, in quanto tesserato del Chelsea, ne impediva di scendere in campo da avversario. Il caso Courtois ha fatto muovere direttamente la Uefa che si è schierata dalla parte dell’Atletico la cui porta oggi sarà difesa dal giovane belga, pronto e voglioso, così come Torres, di regalare una delusione a quelli che tra qualche mese potrebbero essere i suoi nuovi tifosi. Ma nel calcio non c’è ieri né oggi, nel calcio conta solo oggi. E oggi è giorno di semifinale, oggi è il giorno di Atletico Madrid – Chelsea.
Sebastiano Borzellino