Ne esistono di tutti i tipi e spesso non si sa quali scegliere. Ma qual è la differenza fra le uova bianche e quelle rosa (o marroni)? Le prime spesso vengono consigliate per le diete prive di grassi, ma sono realmente più sane? Mettere un po’ di ordine nelle proprie convinzioni alimentari e all’interno del proprio carrello della spesa potrebbe essere conveniente sotto più punti di vista.
Che differenza c’è tra uova bianche e rosa (o marroni)
Qual è la differenza fra le uova bianche e quelle rosa (o marroni)? È una questione estetica che dipende dalla varietà della gallina ovaiola che le depone. Se il suo piumaggio è bianco, infatti, produrrà le prime; se invece è di colore rossiccio produrrà le seconde.
Anche la credenza che il guscio delle uova bianche sia più sottile è falsa: lo spessore dipende dall’età della gallina. Più è giovane, più la barriera protettiva di albume e tuorlo è spessa.
Inoltre le uova rosa hanno un prezzo maggiore perché provengono da galline più grandi e che mangiano una quantità maggiore di mangime: questo aspetto condiziona il colore del tuorlo, che risulta più giallo.
Non credere alla fake news sulle uova bianche e il colesterolo
La convinzione che le uova bianche siano meno grasse delle uova rosa (o marroni) è una leggenda metropolitana. A condizionare i valori nutrizionali sono altri fattori.
L’alimentazione delle galline.
Le condizioni dell’allevamento.
La freschezza.
La conservazione.
Indipendentemente dal colore del guscio, si tratta di circa 128 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Suddiviso in 12 grammi di proteine, 8 di lipidi e 77 grammi di acqua.
In un uovo di medie dimensioni, sia esso marrone o bianco, ci sono 220 mg di tuorlo (l’80% del fabbisogno giornaliero): è questo a condizionare l’apporto di colesterolo. L’albume invece è proteico, ma contiene molta acqua ed è altamente digeribile. Ecco perché è l’ideale per chi fa sport.
Come scegliere le uova più “sane”: il colore non c’entra
Esistono diverse categorie di uova bianche e rosa o marroni, ma se non si ha più la confezione esiste un trucco per capire se sono ancora fresche o scadute. Questo alimento è classificato per allevamento (codice numerico).
0 sta per uova da agricoltura biologica.
1 per allevamento all’aperto.
2 per allevamento a terra.
3 per galline allevate in gabbia.
La categoria invece è indicata da un codice alfabetico.
A sta per uova fresche o extra fresche.
B per uova di seconda qualità o conservate.
C sta per declassate e destinate all’industria alimentare.
Un altro elemento distintivo riguarda la misura:
Con XL si intendono le uova grandissime, da 73 grammi a salire.
Con L quelle che vanno da 63 a 73 grammi.
La M sta per medie, da 53 a 63 grammi.
La S sta per piccole, che non superano i 52 grammi.
Ovviamente le uova più sane sono quelle da agricoltura biologica, extra fresche o fresche. Le dimensioni, invece, non incidono sulla qualità e se aprendole hanno una macchia bianca non c’è da preoccuparsi: si chiama calaza e fa bene.