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Gli amanti della birra lo sanno bene. O per lo meno dovrebbero saperlo. Cosa? Che dopo aver bevuto un boccale di birra, sarebbe meglio non correre in bagno per minzionare, appena lo stimolo fisiologico ci avvisa che sarebbe meglio avvicinarsi al wc. Il motivo è piuttosto semplice, e certamente quasi tutti i bevitori della bionda ci avranno fatto caso. Se appena sentiamo lo stimolo, andiamo al wc per fare pipì, possiamo essere pur certi che nel corso della serata, o della giornata se l’abbiamo bevuto all’ora del pranzo, andremo più e più volte alla tazza del water. La spiegazione di questo fenomeno, che non è una bufala, ma estremamente vero è piuttosto scientifica.
Ma perché se bevo un bicchiere di birra, poi il mio organismo aumenta lo stimolo della minzione? Sappiamo tutti che la birra ha un contenuto alcolico, e l’alcol è diuretico, perché si interfaccia con un ormone che si chiama vasopressina, che a sua volta comunica ai nostri reni, quanti liquidi devono trattenere per l’idratazione dell’organismo.
In questo processo l’alcol blocca l’attività della ghiandola pituitaria responsabile della produzione di vasopressina, lasciando i reni liberi di travasare tutti i liquidi a loro disposizione nella vescica, che ci invia il segnale di essere svuotata molto più spesso del solito, questo perché la birra, a differenza del vino, contiene acido carbonico che provoca un’attività aumentata della vescica. Gli inglesi, la cui capacità di trangugiare grandi quantità di birra è nota a livello planetario, chiamando “breaking the seal”, ovvero la capacità leggendaria da frequentatori di pub, che si ha nel trattenere il pellegrinaggio verso il water alla prima bevuta. Chi non resiste è destinato a frequentare il bagno diverse volte, provare per credere.
Nell‘apparato urinario, i reni filtrano i liquidi in eccesso e le sostanze tossiche che entrano nell’organismo, ma producono anche gli ormoni che regolano la pressione, attivano la vitamina D e stimolano la produzione di globuli rossi. La vescica raccoglie il materiale di scarto di tutto questo lavoro, ovvero la pipì, fino ai 300/400 ml, ma trattenerla troppo a lungo lascia nella vescica batteri potenzialmente pericolosi per l’organismo.
Ma arriviamo alla risposta. La vescica è elastica e quanto più spesso viene svuotata, tanto più si abitua, per cui se al primo stimolo non facciamo subito pipì, il nostro organismo si abituerà a questa sensazione, e questo è anche il motivo per cui possiamo resistere anche ore senza andare mai in bagno, specialmente di notte, quando può capitare di addormentarsi e di risvegliarsi senza mai essere andati in bagno. Se invece rispondiamo subito a questo stimolo, allora il cervello si abituerà di nuovo e poi saremo costretti, per così dire, a rispondere al richiamo.
Prima regola da tenere sempre a mente. Chi beve alcolici deve tener conto degli effetti sulla concentrazione e quindi evitarne l’assunzione se poi si deve guidare un’auto o un qualsiasi altro mezzo. La sicurezza propria e degli altri è sempre al primo posto.
Quando beviamo un bicchiere di birra, il contenuto è assorbito in parte dallo stomaco e soprattutto a livello intestinale, da qui entra nel circolo sanguigno e si diffonde negli organi, mentre il 10% viene eliminato attraverso l’urina, il respiro e la sudorazione. La metabolizzazione energetica avviene a carico del fegato.
Per quanto concerne l’aspetto nutrizionale, l’alcol etilico non può considerarsi un nutriente, perché provoca alterazioni al normale funzionamento delle cellule dell’organismo, con effetti anche acuti se assunto in modo smisurato con danni irreparabili a livello cronico. Tralasciando le tante patologie collegate all’assunzione smodata di alcol, quindi anche di birra, possiamo dire che gli effetti dell’ingestione dell’alcol etilico variano, e molto da soggetto a soggetto, in funzione di molteplici parametri individuali, tra cui frequenza e quantità di consumo, età, genere, fattori genetici, condizioni di salute.
Dopo aver bevuto della birra, l’assorbimento dell’alcol si completa entro al massimo 40 minuti dall’ingestione, con picchi di concentrazione ematica tra 30 minuti e 2 ore, mentre la capacità di degradazione corporea dell’alcol è in media di 0,15 grammi per litro di sangue in un’ora. Questo significa che per smaltire due birre medie in modo completo occorrono circa 4 ore.
Cosa succede se si beve birra tutti i giorni?
Al di là dei casi patologici, di persone dipendenti dall’alcol, per cui non vale questo discorso, per gli amanti della birra, l’estate è veramente la stagione ideale. A quanti fa piacere sorseggiare un boccale di fredda birra quando le temperature sono elevate ed il sole brucia, magari anche tutti i giorni. Ma i più cauti, e fanno bene, si chiederanno se bere birra tutti i giorni sia salutare, o compatibile con il nostro organismo, trattandosi di un alcolico.
Regola fondamentale, non superare un certo volume giornaliero di assunzione, anche perché bevuta in giuste proporzioni la birra è anche fonte di vitamine, soprattutto di vitamina B, e assicura un miglior transito intestinale. Ma non è ancora tutto. Alcuni studi scientifici hanno addirittura appurato un aumento della concentrazione e della memorizzazione consumando una quantità ragionevole di birra.
Per poter quantificare la birra da trangugiare in una giornata, è importante conoscere il volume e il grado di alcol in un bicchiere o in una bottiglia di birra. Sostanzialmente la quantità quotidiana consigliata è di 25 centilitri, se la birra ha una gradazione alcolica di 5°, che se superiore richiede di abbassare il quantitativo giornaliero. La quantità giusta, dunque, è un normale bicchiere da pasto, che nei ristoranti di solido coincide con “birra piccola”.
Ovviamente se si beve un bicchiere al giorno, poi bisogna evitare di consumare altri alcolici nella stessa giornata, per cui è sempre bene fare caso alle occasioni in cui si può bere della birra e regolarsi di conseguenza per evitare di aumentarne l’ingestione. Infatti l’assunzione costante di birra, seppur non provoca problemi di salute, contenendo zuccheri, nel tempo può portare al sovrappeso. E sappiamo bene, che i chili in eccesso, non vanno mai bene, sia se si beva una birra o che si consumino dolci. Una buona linea è sintomo di benessere psicologico e fisico.
