I dati Ocse sul reddito delle famiglie segnano un rialzo in tutta l’Eurozona. Un andamento positivo che coinvolge anche l’Italia. Il nostro Paese, però, registra solamente un +0,5%, percentuale inferiore alla media dell’organizzazione parigina (+0,6%) e di Eurolandia (+0,7%). Dati che confermano un piccolo rialzo dell’economia europea ma sicuramente la strada è molto lunga perché diversi Paesi continuano ad essere a forte rischio recessione.
Una crescita, quella dell’Italia, che continua ad essere al di sotto delle medie europee. Il nostro Paese ha fatto registrare un +0,5% rispetto al +0,6% dell’Ocse e il +0,7% di Eurolandia. Secondo questi dati dell’organizzazione parigina, l’unico reddito delle famiglie a crescere meno dell’Italia è il Regno Unito (+0,3%). Il Paese ha segnato, però, un dato migliore nel cumulato degli ultimi 8 trimestri. Bene, invece Germania (+0,6%) e Francia (+0,8%). Crescita maggiore per Stati Uniti e Canada (+0,9%).
Resta grande attesa per i prossimi dati sul PIL italiano e non solo. La crisi – secondo quanto riferito negli ultimi giorni – non ha solamente colpito il nostro Paese ma anche la Germania. La Banca Centrale, infatti, nei giorni scorsi ha lanciato un allarme recessione. Bruxelles e tutte le agenzie di rating nei prossimi giorni dovrebbero pubblicare ulteriori aggiornamenti sulla crescita. Molta curiosità per conoscere i numeri italiani. La crisi di Governo potrebbe portare un ulteriore taglio della stima ma la situazione è in continua evoluzione quindi a breve ci potrebbero essere cambiamenti importanti. Un’alleanza tra M5s-PD con visione europea, infatti, dovrebbe cambiare completamente la visione delle agenzie di rating sull’Italia. La conferma è arrivata direttamente dallo spread che proprio il giorno dopo la caduta del Governo ha registrato una discesa rispetto ai numeri precedenti.