Economia, l’industria delle bibite spinge l’economia della Sicilia

L’industria delle bibite spinge l’economia della Sicilia: una filiera che alimenta il territorio anche attraverso l’impatto sociale, valorizzando soprattutto il comparto agrumicolo. È il caso di Sibat Tomarchio: una tradizione centenaria, che esalta il patrimonio siciliano delle materie prime a km0 e quello culturale legato alla storia e all’artigianalità. L’azienda catanese (Acireale), che nel 2022 ha chiuso in forte crescita – con un fatturato del + 14% rispetto al 2021 – quest’anno rilancia, investendo su più fronti e ampliando il portfolio drink.

 

«Un’operazione coraggiosa, con un piano di investimenti dedicato per sostenere i nuovi business, che ha richiesto grande impegno da parte di tutto il team – sottolinea Mirco Gabbin,  direttore generale Sibat Tomarchio – Dopo il lancio del The Bio (2021) e il grande riscontro registrato, abbiamo voluto spingere sull’acceleratore proprio in questo delicato momento di ripresa, per innalzare ulteriormente le performance del brand e dare uno slancio ancora più forte all’indotto del comparto Ho.Re.Ca e all’internazionalizzazione dei prodotti».

 

La prima grande novità riguarda l’ingresso per Tomarchio in un segmento che in Italia vanta un giro d’affari di oltre 250 mln di euro: quello delle birre artigianali. A battesimo “1920” (che prende in prestito l’anno di nascita della storica azienda), una linea di birre artigianali prodotte nel rispetto della più classica tradizione brassicola e caratterizzate da connubi aromatici distintivi. Due ricette originali, che nascono dal mix di sapori inconfondibili della nostra terra, con un bouquet di profumi mediterranei: la Bionda con cannella – leggera e delicata dall’amaro appena percettibile – e l’Ambrata con miele millefiori d’api nere sicule, specie autoctona oggi presidio Slow Food.

 

«Sul fronte dei consumi in casa – sulla scia dei cambiamenti di usi e consumi – abbiamo introdotto nella tradizionale e storica Linea Classica il nuovo formato Pet 0,75 spingendo anche sull’aspetto grafico delle bottiglie e delle etichette della linea con un nuovo e colorato look: smart, effervescente e positivo. Col nuovo design vogliamo rafforzare quel senso di appartenenza e condivisione che Tomarchio trasmette da decenni ai suoi consumatori, e al tempo stesso incuriosire, attrarre e conquistarne nuovi. Un personaggio per ciascun gusto, per continuare a scrivere la nostra storia di qualità con la giusta dose di brio e allegria».

 

«Oltre a queste grandi novità – continua Gabbin – la nostra azienda, che oggi è presente in 40 Paesi del mondo e in oltre 1000 negozi specializzati, e che negli ultimi mesi è sbarcata anche in Albania, lancia l’aperitivo analcolico “Rosso”, che unisce le inconfondibili note delle arance rosse di Sicilia con il gusto aromatico e dolce del Fico d’India coltivato alle pendici dell’Etna; e l’aperitivo analcolico “Biondo”, che mixa arancia e alloro, anche queste sapientemente miscelate con l’acqua proveniente dalle pendici del Vulcano, per un happy hour tutto all’italiana».

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