La decisione dell’amministrazione americana guidata da Donald Trump di bloccare l’import di petrolio iraniano, annunciando che il 2 maggio non rinnoverà le esenzioni di 180 giorni concesse ad otto Paesi, tra i quali l’Italia, ha fatto schizzare in alto il valore del barile, che ha superato i 66 dollari, il massimo degli ultimi sei mesi. Un aumento che si farà sentire nel quotidiano: lo sa anche il premier Conte che, infatti, ha telefonato al presidente americano. Coldiretti ha provato a fare i conti, calcolando l’effetto-valanga dell’aumento della benzina sui beni di prima necessità: la logistica incide per il 30-35% sul costo finale di frutta e verdura e ogni pasto che mangiamo ‘viaggi’ in media per 2.000 chilometri complessivi. Il carrello della spesa, dunque, rischia di farsi più pesante.
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