In 48 ore più di 600 arresti. Imperversano gli scontri tra le opposte fazioni in tutto il Paese, si contano decine di morti e centinaia di feriti. Il Governo italiano ha avvertito la nostra Ambasciata di seguire con attenzione l’evolversi degli eventi, perché la situazione potrebbe precipitare in una guerra civile vera e propria. Intanto le grandi potenze internazionali rimangono a guardare l’ennesimo focolare in Medio Oriente con gravi ripercussioni su tutto il bacino del Mediterraneo. La diplomazia di casa nostra non prende iniziative, nonostante, in caso di conflitto allargato in quell’area, il nostro Paese ne pagherebbe in termini di bilancia commerciale, dato l’ammontare delle esportazioni ivi condotte a decine di miliardi di euro.
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Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …