Il Codacons lancia una class action contro il ministero degli Esteri per non aver ‘informato’ nei mesi precedenti gli italiani sui rischi presenti in Egitto e consigliato di non partire per il paese delle Piramidi. Ora la Farnesina deve risarcire almeno 5.000 euro a famiglia a favore di tutti i cittadini italiani in vacanza in Egitto e di coloro che hanno visto annullato il viaggio nel Paese delle piramidi. “Considerati gli scontri violenti che dal 28 giugno 2013 stanno sconvolgendo l’Egitto – si legge in una nota del Codacons – è scandaloso che il Ministero degli Esteri non abbia inserito, già nel mese di giugno, tale meta tra quelle sconsigliate”. Per questo motivo, spiega l’associazione, “abbiamo lanciato un’azione collettiva e sono già migliaia i turisti italiani che si sono rivolti a noi per fare ricorso contro il Ministero degli Esteri e ottenere un risarcimento dei danni causati dal comportamento omissivo e tardivo del Ministero”. Insomma la Farnesina doveva bloccare prima i viaggi in Egitto ed “ora porta la responsabilità di 19000 italiani prigionieri e costretti a rientrare a casa con la vacanza completamente rovinata”. “Come stabilito dalla Cassazione – si legge in una nota del Codacons – in questo caso si ha diritto a un indennizzo : se i turisti avessero avuto prima , quando era ovvio e doveroso farlo essendo in corso una guerra sanguinosa in tutto il Paese avrebbero avuto diritto a cambiare destinazione o al rimborso. Ora la Farnesina che ha lasciato partire tanti italiani in piena guerra civile deve risarcirli con il costo del viaggio e almeno 5.000 euro a famiglia a seconda del numero dei giorni di vacanza rovinata”.