Sono stati liberati i due bambini copti, di 9 e 10 anni, che erano stati arrestati con l’accusa di aver urinato sul Corano e di averne strappato alcune pagine. Un tribunale egiziano ne ha ordinato la scarcerazione “in ragione della loro giovane età”. I due erano stati arrestati in settimana.
L’episodio è accaduto nel governatorato di Beni Suef, dove l’imam della moschea locale, Ibrahim Mohamed Ali, ha denunciato Nabil Nagy Rizk, 10 anni, e Mina Nady Farag, 9, per aver, con il loro gesto, insultato l’Islam. Il procuratore ha disposto che i due fossero trasferiti nel carcere giovanile di Beni Suef fino a quando saranno completate le indagini. L’imam Ali ha prima portato i due bambini nella chiesa copta locale e chiesto al prete di punirli. Il sacerdote si è però rifiutato di castigare i due e per quello Ali, aiutato da altri tre abitanti del villaggio, ha portato i bambini in tribunale. Il padre di Nabil Nagy Rizk ha difeso i due bambini affermando pubblicamente che sono analfabeti e per questo non conoscevano il contenuto dei fogli che hanno trovato in una piccola borsa bianca dove stavano giocando, vicino a un mucchio di spazzatura in strada.