“In nome del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” tra Italia e Francia, Draghi chieda ora alla Francia le carte segrete su Giulio Regeni”. Lo dichiara il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. “Gli “Egypt Papers” – aggiunge l’on. Cirielli – rivelano che Giulio Regeni potrebbe essere stato ucciso per una rivalità tra servizi segreti egiziani e questi documenti riguardano i rapporti segreti tra Parigi e il regime di al-Sisi. L’Eliseo potrebbe avere un ruolo fondamentale: dimostrerebbe con i fatti l’impegno, così come riportato nel cosiddetto “Trattato del Quirinale”, a voler riaffermare “il legame comune (di Italia e Francia) con il Mediterraneo quale crocevia di civiltà e punto di congiunzione tra i popoli d’Oriente e d’Occidente, dell’Europa e dell’Africa”, basandosi “su valori di pace e sicurezza, rispetto della dignità umana, dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della democrazia, dell’uguaglianza e dello Stato di diritto””. “E’ giunto il momento di fare chiarezza. Depistaggi e falsità hanno sempre impedito di fare piena luce su quanto accaduto. La Francia faccia la sua parte, dia una prova tangibile dell’amicizia con l’Italia e dica tutto ciò che i suoi servizi segreti sanno sulla morte del giovane ricercatore italiano”, conclude Cirielli.
Tags depistaggi giulio regeni italia francia
Riprova
Ue: ok alle nomine di Fitto e Ribera come vicepresidenti della Commissione europea
Ok alle nomine di Fitto e Ribera. I veti incrociati che hanno finora bloccato il …