Elezioni: Boom Grillo, verso ingovernabilità. Il Cav: “No ad accordo con Monti”

Boom di Grillo alle politiche 2013. Un fenomeno da baraccone? Forse. Fatto sta che i politici nostrani hanno pagato lo scotto di anni ed anni di insoddisfazione ‘italiana’, che si è tradotta nella vittoria di Grillo. Il M5S è il vero vincitore di queste politiche e di fatto risulta il primo partito in Italia, con il 25,6%, superando il Pd a quota 25,52%. Una situazione quella del Parlamento che verrà a crearsi che molti tacciano di ‘ingovernabilità’.
Molti, ma non il Cavaliere. “Non credo sia utile in questa situazione tornare al voto”, dichiara Silvio Berlusconi intervenendo a ‘La telefonata’ su Canale 5. “ Non ci sono programmi su cui si è discusso in campagna elettorale a parte quello del Pdl. Degli altri non ricordo alcuna idea se non la contrapposizione verso partiti e persone”, commenta poi soddisfatto Berlusconi.
E sul boom del Movimento 5 Stelle, il Cavaliere è netto. “Grillo non manda a casa nessuno”. Nel commentare i risultati elettorali delle politiche 2013, Berlusconi si leva ad unica voce fuori dal coro. “C’è stata molta gente che ha pensato di vedere in Grillo uno che dice ‘mandiamo a casa tutti ma alla fine non ha mandato a casa nessuno, ma, anzi, ha dato una mano alla sinistra”, ha aggiunto il Cavaliere a “La Telefonata” su Canale5. Il Movimento 5 stelle “ha usufruito dello scontento generato dallo spettacolo della politica che negli ultimi mesi è stato veramente deteriore a causa dei vari scandali che sono stati disgustosi”. Ma per Berlusconi è stato anche “molto negativo lo spettacolo che hanno dato tutte le televisioni con le contrapposizioni dei vari protagonisti della politica che si sono affrontati dando luogo a delle risse che era difficile guardare e inoltre i giornali hanno fatto la loro parte”.

E sull’impennata dello spread e sul crollo delle Borse commenta: “ Ma smettiamola. Lasciamo stare lo spread”. Per il leader del Pdl le elezioni non influenzano i mercati. “No assolutamente. I mercati vanno per la loro strada. Sono indipendenti e anche un po’ matti”, rileva.

Composizione Parlamento. Dai risultati degli scrutini di ieri, ecco la composizione del Parlamento italiano. Con il senatore del Pdl-Lega nord eletto in Trentino la coalizione di centrodestra sale a 117 seggi a Palazzo madama, mentre lo schieramento di centrosinistra si assesta a quota 119, con i sei senatori che hanno corso in coalizione con il Pd o che gravitano in quell’area. Il senatore eletto in valle d’Aosta, invece, è un autonomista che si propone di essere equidistante dai poli. 54 i seggi al Movimento 5 Stelle e 18 alla lista Con Monti per l’Italia. Per completare lo schieramento del Senato mancano i sei parlamentari eletti all’estero.
Dei 617 seggi alla Camera finora attribuiti su 630, 340 sono andati alla coalizione di centrosinistra, grazie al premio di maggioranza; 124 al centrodestra; 108 al Movimento 5 stelle e 45 alla coalizione di Monti.
In particolare, per quanto riguarda la coalizione guidata da Bersani, al Pd sono stati assegnati 292 seggi, 37 a Sel, 6 al Centro democratico, 5 a Svp. Sul versante del centrodestra, 97 seggi sono andati al Popolo della Libertà, 18 alla Lega Nord e 9 a Fratelli d’Italia. Al centro, invece, 37 seggi sono stati assegnati alla Lista civica con Monti per l’Italia, 8 all’Udc e nessuno a Fli.
Il terzo partito alla Camera è il Pdl con 7 milioni 332.121 voti (21,56%), seguito da Scelta civica con Monti (2 milioni 823.814 voti, pari all’8,30%), Lega Nord (un milione 390.156 voti, il 4,08%), Sel (un milione 90.802 voti, il 3,20%), Rivoluzione civile (765.054, il 2,24%), Fratelli d’Italia (666.001, l’1,95%), Udc (608.292 voti, l’1,78%). Tra gli altri partiti, Fli si è fermato allo 0,46%, con 159.454 voti; Fare, il movimento di Giannino, ha avuto 380.937 voti, pari all’1,12%; la Destra di Storace 220.312 voti (0,64%) e il Grande sud-Mpa 148.570 (0,43%).
Protagoniste di questa tornata elettorale, sono state anche le schede bianche e nulle. Alla Camera sono state oltre un milione 260 mila le schede bianche o nulle, mentre al Senato circa un milione e 100.000. In particolare, secondo i dati del Viminale, alla Camera le schede bianche sono state 395.286 (1,12% del totale) e quelle nulle 871.780 (2,47%), mentre 1.951 le schede contestate e non assegnate. Al Senato, invece, le schede bianche sono state 369.301 (1,16%), quelle nulle 762.534 (2,40%) e le schede contestate e non assegnate 1.970.

Ue: “Piena fiducia in processo democratico”. Piena fiducia all’Italia arriva dall’Unione Europea. “Dopo il risultato delle elezioni prende atto del risultato delle elezioni ed ha piena fiducia nel processo democratico. L’Italia è uno dei grandi Paesi fondatori e lavoreremo assieme per rilanciare la crescita e la creazione di impiego in Italia”, ha dichiarato il portavoce della Commissione questa mattina commentando le elezioni.

Grillo:”Prima forza assoluta in tre anni”. “Siamo diventati la prima forza in assoluta in tre anni, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso”, ha scritto invece Grillo su Twitter.

Berlusconi: “Valutiamo accordo con Pd, nessun alleanza con Monti”. Prende invece tempo il Cavaliere in merito all’ipotesi di un accordo con Il Pd: “Ora dobbiamo prendere del tempo per riflettere”. “Niente accordo con Monti”, tuona poi il Cavaliere su Twitter.

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