Le squadre di governo “da che mondo è mondo si fanno sulla base del risultato elettorale, significa rispettare i cittadini. Questo non vuol dire che non possiamo indicare uno o due ministri, qualche personalità, ma non la squadra’’, ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Controcorrente, in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre.
Matteo Salvini al Viminale come ministro dell’Interno in caso di vittoria del centrodestra? “Salvini è stato ministro, è persona capace in quel ruolo ma non sono cose da definire prima ma da discutere con la coalizione sulla base di quello che ci dicono gli italiani”, ha affermato la leader Fdi.
Quanto all’alleanza tra Letta e Calenda “la considero una buona notizia, per merito e per metodo. Nel merito, mi pare che Letta abbia qualche difficoltà a mettere insieme i suo curiosi alleati. Se guardi il programma di Calenda e Fratoianni c’è da mettersi le mani nei capelli”.
Invece “tra di noi ci sono differenziazioni sulle sfumature ma siamo d’accordo sul fatto che vogliamo abbassare le tasse. A sinistra Calenda vuole il nucleare e Fratoianni nemmeno il gas”.
Poi l’affondo: “Non ho capito in virtù di cosa Calenda assegna patenti non solo a me, ma a tutti in Italia. Se poi ci spiega cosa ha fatto nella vita, io me lo ricordo nominato ministro senza consenso dei cittadini gestire crisi industriali che basta chiedere ai dipendenti di Mercatone o Embraco, lasciati in mezzo alla strada”.