Il primo a votare è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che poco dopo le 8,30 si è recato nella sezione 535 della scuola Giovanni XXIII del quartiere Libertà a Palermo. Nell’uscire dalla sezione elettorale, il Capo dello Stato ha dimenticato di ritirare il documento d’identità, che il presidente di seggio ha subito provveduto a consegnare agli uomini della scorta. Abbastanza mattiniero anche Matteo Renzi: il leader Pd ha votato poco prima delle 9,30 a Firenze al liceo Machiavelli, accompagnato dalla moglie Agnese Ladini, che vota in un altro seggio, e da Caterina Biti, candidata Pd al Senato per il collegio plurinominale. Di fronte all’assedio di fotografie giornalisti, l’ex premier si è rivolto agli scrutatori con un ‘Scusate il disturbo’. Poi ha conversato con il presidente del seggio sul nuovo meccanismo antifrode. Gran ressa di fotografi e cronisti per il voto del premier uscente Paolo Gentiloni, che su è oresentato al seggio nel liceo classico Pilo Albertelli di via Manin insieme a lui la moglie, Emanuela Mauro. Nonostante il divieto assoluto di inserire la scheda nell’urna (a causa del nuovo tagliando antifrode) l’esponente Pd è stato immortalato nella classica posa: scheda in mano che sta per scivolare nello scatolone bianco. Una finta per le telecamere?.
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