A un giorno dal ballottaggio per le elezioni in Francia del nuovo presidente della repubblica, aumenta il distacco tra il presidente Emmanuel Macron e la sfidante, Marine Le Pen. Secondo il barometro quotidiano dell’istituto di sondaggi IPSOS, Macron è infatti oggi al 57,5% delle intenzioni di voto (contro il 56% di ieri) e Le Pen al 42,5% (rispetto al 44% di ieri).
L’allungo è arrivato dopo il dibattito tv di due sere fa. Ma i sondaggi oggi in Francia mettono anche in guardia sul tasso di affluenza alle urne, previsto tra il 72% e il 74%, dato che sarebbe il più basso per un ballottaggio presidenziale dal 1969
Per la sfidante i giochi però non sono ancora fatti e oggi ha dichiarato che sente di avere “tutte le possibilità di vincere”. La candidata del Rassemblement national durante un meeting elettorale è tornata sul suo avversario panando il dito contro il “fallimento” in materia di immigrazione, sicurezza e la sua situazione economica definita “catastrofica”. “Sì, quello che ci è stato presentato come un uomo dotato di doti finanziarie è in realtà un somaro”, ha continuato Le Pen, citando “più di 600 miliardi di euro di debiti aggiuntivi” sotto il suo quinquennato.
“Di fronte a me – ha detto Le Pen alla conferenza stampa a Roye, nel nord – ho avuto un Emmanuel Macron eguale a se stesso, molto sprezzante, molto arrogante, anche nella postura. Non credo abbia stupito nessuno tra i francesi, che subiscono anche loro quest’arroganza e questo disprezzo da 5 anni”. La sfidante di Macron ha criticato le “offese” e le “fake news” propagate dai sostenitori di Macron nei suoi riguardi. Secondo lei la scelta di Macron è stata quella di un ballottaggio “estremamente violento, brutale, dove moltiplicare le menzogne”.
Complessivamente, due ore e mezzo di faccia a faccia in diretta tv a poche ore dal ballottaggio per le presidenziali. Sin dalle prime battute, i ruoli sembrano simili a quelli che nel 2017 sancirono la vittoria di Macron contro Le Pen.
Il presidente uscente è apparso più tranquillo e a proprio agio, la sfidante – pur cominciando per sorteggio il dibattito con l’argomento preferito – è sembrata più incerta nei botta e risposta. Il faccia a faccia – oggetto di preparazione, discussioni e sorteggi alla presenza dei principali collaboratori dei candidati – è trasmesso da Tf1 e France 2.
Macron è partito subito all’attacco su ecologia ed Europa: “la Francia sarà più forte se saprà cogliere la questione ecologica. E ha promesso di “rendere più forte l’Europa” se sarà rieletto alla presidenza della Repubblica. Ai primi scontri sul potere d’acquisto, tema preferito da Marine Le Pen per la sua campagna elettorale, la candidata della destra ha denunciato le prime incertezze. Soprattutto quando Macron ha attaccato: “Madame Le Pen, nel suo programma non appare nemmeno una volta la parola ‘disoccupazione’”. Marine Le Pen ha reagito con la proposta del suo programma che prevede di “restituire fra 150 e 200 euro al mese per ogni nucleo familiare”.
Il duello si è poi acceso in scia alla guerra in Ucraina e del ruolo della Francia, in particolare quando Macron ha accusato l’avversaria di essere “dipendente dal potere russo” per essersi presentata candidata grazie al prestito di una banca russa. Ciò significa che “né lei né altri del suo partito possono essere credibili “quando ci fossero decisioni difficili da prendere”, ha aggiunto.
Le Pen non è stata a guardare accusando il Presidente in carica di non aver previsto un meccanismo attraverso il quale i candidati possano ottenere prestiti dalle banche francesi.
E’ seguito lo scontro sull’Europa con Le Pen che ha ribadito la posizione del suo partito: “Non c’è un popolo europeo, non c’è una sovranità europea, è lei, Monsieur Macron, che vuole parlare di sovranità europea e non di sovranità francese”. “Voi non lo dite – ha incalzato Macron – ma volete far uscire la Francia dall’Unione europea”
L’intenzione del presidente uscente continua ad essere quella di convincere il maggior numero possibile di elettori orfani della gauche al ballottaggio. Macron ha anche scelto di ripresentarsi come leader della diplomazia europea dopo un paio di settimane di fitta campagna elettorale, annunciando che “se i francesi mi confermeranno la fiducia” tornerà a telefonare al leader russo Vladimir Putin “già dalla settimana prossima”.
Gran parte dei commentatori delle elezioni in Francia ha trovato Marine Le Pen inferiore nella gestione degli argomenti e sorprendentemente sulla difensiva. Il vantaggio di Macron nei sondaggi sembra cospicuo ma è comunque inferiore ai risultati di cinque anni fa, quando ha battuto Le Pen con il 66,1% dei voti.