In Olanda, il Partito per la libertà (Pvv) di estrema destra – guidato da Geert Wilders – ha vinto le elezioni legislative. Dopo l’indicazione degli exit poll, anche i primi risultati ufficiali lo vedono primo con il 23,8% quando i comuni scrutinati sono 64 su 346. Per il secondo posto si profila un testa a testa tra la lista congiunta Socialdemocratici-Verdi (PvDA-GL) guidata da Frans Timmermans, che raccoglie il 15% delle preferenze, e i liberali di destra (Vvd) del premier uscente Mark Rutte, guidati da Dilan Yesilgoz, che si attesta al 14,4%. Più indietro il Nuovo contratto sociale (Nsc) del cristiano-democratico Pieter Omtzigt, che ottiene il 13,9%. Ancora più staccati gli altri partiti: il Movimento dei cittadini boeri (Bbb) a rappresentanza degli agricoltori non supera il 5,5%, mentre il populista Thierry Baudet con il suo Forum per la Democrazia (FvD) è fermo al 2,2%.
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