“L’auspicio di Monti sulla prosecuzione delle sue inique riforme, visti i risultati disastrosi che hanno prodotto, suona come una minaccia per gli italiani. Unioncamere certifica che ogni giorno chiudono mille imprese, i consumi crollano e la disoccupazione sale a livelli insostenibili. Dopo un anno di Governo tecnico, l’economia è al collasso e il mondo produttivo è in ginocchio: altro che continuare le riforme di Monti e dei poteri forti, bisogna cancellarle e ridare centralità ai cittadini”. Lo dichiara il leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia. “La riforma delle pensioni e quella del lavoro – prosegue – hanno determinato il dramma degli esodati e hanno istituzionalizzato il precariato, lasciando senza lavoro e tutele una platea enorme di cittadini. Confindustria critica l’intervento sull’art. 18, l’Ue sta per aprire una procedura di infrazione in merito alla rappresentanza sindacale per i contratti a tempo determinato, e Monti parla di continuare nel solco delle riforme: questo significherebbe lanciarsi verso il baratro. È a causa del suo Governo e della sua maggioranza anomala che i mail endemici del nostro Paese si sono aggravati: corruzione, evasione fiscale e debito pubblico sono aumentati a dismisura. Sono questi gli ambiti su cui intervenire per realizzare le vere riforme strutturali di cui ha bisogno il Paese. Serve una svolta radicale, per uscire dalla crisi emergenziale causata da Berlusconi e Monti – conclude Monti – è necessario fare della legalità il motore dello sviluppo e ripristinare i diritti calpestati”.