L’apertura dei seggi, per le elezioni generali in Pakistan, è stata segnata da violenza e sangue. La notizia di questa mattina, giunta dalle fonti locali, parla di altri 11 morti davanti alle sedi elettorali. Il bilancio sale a 100 vittime in un mese . L’attentato è stato compiuto dai talebani davanti a un seggio a Karachi, dove lo scoppio dell’ordigno è stato potentissimo. La deflagrazione ha colpito anche negozi mandano in frantumi i vetri delle finestre. Tra i feriti anche diversi bambini. Lo riferisce Samaa tv, aggiornando un precedente bilancio di cinque morti. Le operazioni di voto sono cominciate alle 8, alle 5 ora italiana, e si concluderanno alle 17, 14 in Italia. Circa 89 milioni di persone potranno esercitare il loro diritto nei quasi 70 mila seggi approntati in tutto il Paese, grazie anche al dispiegamento di 600.000 uomini delle forze di sicurezza, fra cui 92.000 militari e vari gruppi di “teste di cuoio” pronti ad intervenire in caso di emergenza. Intanto si alza l’appello della studentessa pachistana Malala Yousufzai, gravemente ferita lo scorso anno dai talebani e ora residente in Gran Bretagna, in un messaggio video ha incoraggiato le donne a recarsi a votare. “L’espressione del voto – ha detto la ragazza che si è quasi completamente ristabilita – è un diritto di ogni pachistano e deve essere utilizzato per contribuire al progresso e alla prosperità della Nazione. Uscite di casa quindi ed esprimete il vostro voto senza paura”.
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