Elezioni regionali in Piemonte, 8 e 9 giugno. Indagato per truffa, Marco Allegretti candidato M5S, che si dimette

Si terranno l’8 e 9 giugno le elezioni regionali 2024 per il Piemonte con cinque candidati alla poltrona di Governatore della Regione appoggiati da tredici liste. In concomitanza con le Regionali, si terranno anche le elezioni europee 2024 e le elezioni amministrative 2024 nel 68% dei comuni piemontesi.

Alle elezioni regionali in Piemonte 2024 si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno. I seggi apriranno alle ore 15 di sabato e resteranno aperti fino alle ore 23. Domenica si potrà votare dalle ore 7 alle ore 23. Circa 3,3 milioni di cittadini sono chiamati a eleggere il nuovo presidente di Regione e a rinnovare il Consiglio comunale, a cinque anni dall’ultimo appuntamento elettorale.

Il presidente uscente, Alberto Cirio (vicesegretario di Forza Italia) sarà candidato per un secondo mandato e sostenuto da tutto il centrodestra. Oltre a Cirio, i candidati sono l’assessora torinese Gianna Pentenero per il centrosinistra, la consigliera regionale Sarah Disabato per il Movimento 5 stelle, l’avvocato Alberto Costanzo per la lista Libertà e la consigliera regionale e nota attivista No Tav Francesca Frediani per la lista di sinistra Piemonte popolare.

La legge elettorale del Piemonte prevede che si possano esprimere fino a due preferenze sulla scheda, ma se si mettono due persone devono essere di sesso diverso. L’ultimo sondaggio, quello realizzato da Bidimedia a fine aprile, assegnava ad Alberto Cirio il 56% dei voti, con Gianna Pentenero al 34,1% e a seguire Sarah Disabato all’8,8%. Non erano considerati, invece, gli altri due candidati.

 

Elezioni Piemonte 2024: date e orari, candidati e come si vota alle regionali

Alberto Cirio, candidato del centrodestra

Alberto Cirio

Alberto Cirio, presidente di Regione attualmente in carica, corre per un secondo mandato sostenuto dalle liste:

Forza Italia

Lega

Fratelli d’Italia

Piemonte Liberale e Moderato

Noi Moderati

Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra

Gianna Pentenero, assessora del Comune di Torino che ha dato le dimissioni per curare la campagna elettorale, è sostenuta da:

Partito Democratico

Alleanza Verdi-Sinistra

Stati Uniti d’Europa

Piemonte Ambientalista e Solidale

Pentenero Presidente

Sarah Disabato, candidata del Movimento 5 stelle

 

Sarah Disabato

Sarah Disabato è attualmente capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Piemonte. Dopo la rottura con il centrosinistra che ha impedito di trovare una candidatura unitaria, il M5s ha scelto lei come candidata presidente. A sostenerla dunque c’è una sola lista:

Movimento 5 stelle

Alberto Costanzo, candidato di Libertà

Alberto Costanzo.

Alberto Costanzo, avvocato che nel 2019 fu candidato come sindaco di Casale Monferrato sostenuto da CasaPound e altre liste. Si presenta alle regionali con l’appoggio di Libertà, la lista formata da Cateno De Luca che raccoglie numerose formazioni politiche al suo interno. La lista che lo sostiene quindi è una:

Libertà

Francesca Frediani, candidata di Piemonte popolare

Francesca Frediani

Francesca Frediani è consigliera regionale in Piemonte dal 2014. In passato eletta con il Movimento 5 stelle, oggi è esponente della lista Unione popolare. È nota come attivista del movimento No Tav. A sostenerla c’è una sola lista:

A pochi giorni dalle elezioni Regionali si ritira Marco Allegretti, candidato M5S alla carica di consigliere. L’annuncio ufficiale è arrivato lunedì 3 giugno, dopo aver appreso la notizia di indagini delle procure di Torino e di Asti a suo carico per truffa.

Secondo quanto riportato da Repubblica Marco Allegretti, che alle elezioni 2024 in Piemonte si era candidato al Consiglio regionale con il M5S, sarebbe indagato per una presunta truffa sui fondi alle sue imprese.

Starebbero indagando su di lui sia la Procura di Asti (città di cui è originario) sia quella di Torino.

Sotto i riflettori degli inquirenti ci sarebbero attività di ricerca e crediti fiscali dopo un presunto un maxi-raggiro che sarebbe emerso da una verifica dell’Agenzia delle Entrate.

I due filoni delle inchieste: uno tira in ballo le tesi di laurea degli studenti del Politecnico

Il primo filone riguarderebbe il tentativo di occultare 23 fabbricati ad Asti e 6 a Torino per evitare una procedura di riscossione da oltre 2 milioni di euro di contestazione.

Il secondo, invece, avrebbe a che fare con i crediti d’imposta: attingendo dalle tesi di laurea degli studenti del Politecnico di Torino e dai progetti universitari venduti alle imprese, venivano ottenute detrazioni al 50% per poi ottenere in cambio una parte di quei vantaggi.

Le società coinvolte sarebbero circa una decina, i reati contestati andrebbero, a vari titolo, dall’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti a indebite compensazioni.

A metà maggio 2024, la Guardia di Finanza aveva perquisito Marco Allegretti, il padre Giuseppe, la sua commercialista, un professore del Politecnico ormai in pensione e un ingegnere ricercatore.

Marco Allegretti si ritira dalle elezioni in Piemonte

L’esponente del M5S, attraverso una nota, ha annunciato di aver ritirato la candidatura alle elezioni Regionali in Piemonte dopo aver appreso dell’inchiesta: “Sono certo della trasparenza del mio operato. Sono altresì convinto che anche questa inchiesta si concluderà favorevolmente per me e che, anche in questo caso, l’unico strascico giudiziario saranno le querele che sono stato già costretto a presentare per difendere il mio onore. Il rigore etico e la serietà professionale che mi caratterizzano mi spingono tuttavia a fare immediatamente un passo indietro: l’esigenza di chiarire al più presto queste presunte contestazioni mi induce a ritirarmi dalla competizione elettorale. Non voglio mettere in nessun modo in imbarazzo il M5S e voglio evitare che possano essere usate queste illazioni per strumentalizzarne l’azione politica”.

Marco Allegretti è nato l’8 aprile 1980 nell’Astigiano. Dopo la laurea in Ingegneria elettronica conseguita al Politecnico di Torino, nel 2003, dal 2004 al 2007 è svolto un dottorato di ricerca in Ingegneria elettronica e delle comunicazioni. Dal 2012 al 2021, con vari incarichi, è stato Co-fondatore, presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere di Amministrazione di Envisens Technologies s.r.l., società spin-off del Politecnico (e direttamente partecipata dallo stesso fino al 2016), operante nell’ingegnerizzazione di soluzioni innovative nell’ambito della sensoristica e del telerilevamento. Dal 2015 al 2021 ha lavorato – prima come amministratore unico poi come consigliere di amministrazione – anche in Alma Ingegneria s.r.l., da lui co-fondata, operante prevalentemente nel settore dell’Ingegneria integrata e nei settori della R&S anche in ambito pubblico. Nel febbraio 2023 è stato allontanato  dal consiglio di amministrazione di Finpiemonte, accusato di violazione del codice etico e finendo anche sotto indagine.  Dal punto di vista politico, dopo un periodo di attivismo col M5S nel gruppo di Asti si era candidato alle lezioni comunali, perdendo al ballottaggio. Nel 2019 si era già candidato al Consiglio regionale del Piemonte.

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