Fino ad ora non c’era riuscito mai nessun essere umano. Quel sogno si è finalmente avverato. Eliud Kipchoge ha scritto una pagina indelebile nella storia del mondo contemporaneo e non solo dell’atletica leggera. L’atleta keniano, l’uomo scelto dalla Ineos per abbattere il Muro delle 2 ore in maratona, ce l’ha fatta. Al Prater di Vienna, su un circuito appositamente studiato per l’occasione, ha corso i 42,195 km in 1h 59′ 40″. Una impresa resa possibile grazie anche alla fondamentale collaborazione di 36 lepri che lo hanno scortato e assistito assiduamente durante la corsa. Il record non sarà omologato dalla Iaaf come nuove record del mondo ma abbatte un limite considerato sino a pochi anni fa invalicabile e segna così l’ingresso in una nuova era della specialità. Tutto questo grazie al più grande maratoneta di sempre: Eliud Kipchoge! Una cavalcata perfetta, sempre in linea con l’obiettivo, sempre sotto il tempo limite delle 2 ore. Una impresa certa, voluta e realizzata. “Ognuno di noi se si prepara nella sua vita può raggiunge risultati impossibili”. Queste le prime parole di Eliud Kipchoge poco dopo aver centrato sulle strade di Vienna l’impresa di scendere sotto le due ore nella maratona, col tempo di 1h59”40. “Volevo ispirare tante persone, nell’idea di spingersi oltre i limiti umani, ci ho provato tante volte e questa volta ci sono riuscito”.
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