L’intervista rilasciata, giorni fa, da Elodie a Repubblica è un concentrato di tutto l’anti Meloni possibile e immaginabile, dove si parla di diritti minacciati, donne non più libere di “girare” come vogliono, governo illiberale e votato “per paura”. Constatazione finale: “E che torniamo al fascismo?”. Ma no, Elodie doveva lanciare il calendario Pirelli, dove la si vede negli scatti.
L’intervista non poteva non essere notata da Fratelli d’Italia e suscitare una vibrante replica fatta dalla senatrice Susanna Donatella Campione, componente la Commissione bicamerale femminicidio, che ha risposto alla cantante: “A Elodie, improvvisatasi politico sulle pagine di Repubblica dal set di Miami dove posa per il calendario Pirelli, rispondo: è triste che una donna attacchi in modo così violento un’altra donna solo perché è presidente del Consiglio e non la pensa come lei. Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero. E non continuare a inveire rabbiosamente contro chi esprime idee diverse dalle sue. Esca dall’equivoco di voler contrabbandare l’esibizione del corpo come attività intellettuale e la eserciti serenamente come altre sue colleghe. Che non avvertono il bisogno di far passare un servizio fotografico per un’attività metafisica”.
Elodie poi, deve essersi sentita chiamata in causa dalla durissima accusa del cantautore genovese Gino Paoli che, in una intervista al Corriere della Sera, ha lanciato una frecciata piuttosto pesante contro le artiste che hanno successo al giorno d’oggi. Alla domanda del giornalista: «Perché scrive che lo spettacolo è un mondo di m.?», ha risposto: «Perché è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo».
Anche se Gino Paoli non ha fatto nomi e non ha citato nessuno in particolare, Elodie, che a settembre era già stata travolta dalle polemiche per la foto senza veli scattata in occasione del lancio del suo nuovo singolo, ‘A fari spenti0, è sbottata su X. La sua, anche se il destinatario non era esplicitato, sembra la risposta perfetta all’attacco dell’autore de Il cielo in una stanza: «Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle merde, è così. Io preferisco essere una bella persona». Elodie, in pratica, se la canta e se la suona.
Qualcuno ha difeso l’opinione di Gino Paoli: «Se ti sei sentita offesa significa che Paoli ha detto la verità», ha commentato un utente.
Con Susanna Campione sembra di ascoltare Gino Paoli: ‘Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero’.
Nel colloquio con Repubblica Elodie si esprime come un’aspirante Elly Schlein de noantri. E la senatrice di FdI affonda contro la cantante che si improvvisa “piddina” invitandola a ad un bagno di realtà: “Quanto alla mancanza di libertà delle donne, la invito a guardarsi più attentamente intorno. E a notare come proprio durante il Governo Meloni le donne occupino posizioni di potere mai raggiunte prima”. La Campione le cita “l’ultimo esempio di una lunga serie: Daria Perrotta, prima donna nella storia d’Italia a essere stata nominata giorni fa capo della Ragioneria Generale dello Stato. Se Elodie vuole far parlare il suo corpo per esprimersi liberissima di farlo. Ma per favore ci risparmi i sermoni vecchia maniera ormai superati, sulle donne che si esprimono con la preparazione, la cultura e il libero pensiero’’
Fratelli d’Italia contrattacca: “Fa polemica solo per vendere un calendario”, e la polemica riguarda il commento della cantante sul fatto che in Italia “ci sia un problema di diritti acquisiti minacciati” e che a farlo “sia proprio una donna”.
Elodie, padre italiano e madre creola, idolo del pop tricolore, critica l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni — verso il quale, confessa, “non ho simpatia’’, denuncia che ci sia un problema di diritti acquisiti minacciati.
“Un’artista, come tutti i cittadini, ha diritto di esprimersi liberamente e l’aggressione di FdI è totalmente fuori luogo”, si indigna Raffaella Paita, coordinatrice di Iv: “Sono per la libertà di pensiero solo quando pare a loro”. Ancor più dura la vicepresidente del Pd Chiara Gribaudo: “Come sempre la destra si conferma per quello che è: sessista e patriarcale. E infatti fa attaccare Elodie da una parlamentare, come se esser donna fosse garanzia e tutela delle altre donne. Il governo inventa un nemico al giorno per non parlare della realtà. E per quanto gli dia fastidio, Elodie ha ragione: stiamo tornando indietro sulle battaglie per i diritti civili e sociali delle donne”.
Poi, tutto diventa chiaro: non solo canzoni, calendario e proclami contro il governo: la cantante Elodie è fortemente impegnata anche sul fronte degli affari, sulla scia di altre note pop star e influencer. Poche settimane orsono, infatti, a Milano s’è svolta l’assemblea dei soci della Margarita srl di cui la nota cantante ha il 99% e la sorella maggiore Fey il restante 1%, per approvare il bilancio 2023. Lo riporta il sito Affari italiani, che ha documentato nel dettaglio l’evolversi della situazione finanziaria della società che porta il nome di uno dei brani più noti della cantante romana.
La riunione, guidata dall’amministratrice unica Claudia Marthe Mitai (madre delle due sorelle Di Patrizi) ha approvato l’esercizio che si è chiuso sì con un utile diminuito anno su anno da 153mila a 114mila euro ma a fronte di ricavi fortemente in crescita a 1,16 milioni dai 689mila euro del 2022. Le sorelle-socie hanno deciso di mandare a riserva tutto l’utile del 2022 e così il patrimonio netto è salito a 454mila euro a fronte però di oltre 1,3 milioni di debiti anche se ci sono fatture da emettere (cioè crediti) per 883mila euro e la liquidità anno su anno è salita da 280mila a 570mila euro. Gli investimenti di Elodie non si fermano al campo artistico e musicale che, nelle more, invia attacchi gratuiti e insensati al governo Meloni.