Elvira Amata e Ars: ‘Maratona Finanziaria in Sicilia’
E’ iniziata da qualche giorno all’Assemblea regionale siciliana la maratona che dovrà portare all’approvazione della Finanziaria. L’Ars è arrivata ieri all’ultimo giorno utile della maratona per la Finanziaria dopo i ripetuti ko degli ultimi giorni, visto che l’esercizio provvisorio poteva essere rinnovato solo fino al 30 aprile
Le opposizioni avevano annunciato battaglie, visti anche i 1.300 emendamenti presentati alla manovra.
Si è assistito a proteste da parte di associazioni di disabili e precari, uniti alle accuse provenienti dai deputati grillini, riguardo i presunti voti-fantasma.
E’ stata una manifestazione pacifica quella messa in atto da un centinaio di disabili, accompagnati da assistenti e familiari, che ha protestato contro i tagli contenuti nella Finanziaria regionale. Durante il sit-in promosso da associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, da forze sociali e sindacali, sono state chieste maggiori garanzie dei diritti delle persone con disabilità in Sicilia, ancora non assicurati ‘pur in presenza di buone norme’.
Nel dettaglio, come si legge nel ‘Manifesto sulla disabilità in Sicilia’, i disabili hanno chiesto risorse economiche per arricchire in Finanziaria con il fondo specifico relativo alle proprie esigenze. C’è stata poi una seduta-lampo per l’approvazione del bilancio interno dell’Ars, aperta da Micccichè.
Non sono emerse particolari novità rispetto alla bozza che era stata presentata alla fine dello scorso anno. Il costo del Parlamento regionale a carico del bilancio della Regione per il 2018 resta dunque di 149 milioni di euro, ovvero il 4% in meno rispetto al 2017. Al termine della prima breve seduta ha preso il via la votazione sulla Finanziaria. Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la modifica del regolamento interno per l’allargamento del Consiglio di presidenza, ma la discussione è stata rinviata ad un secondo momento.
Si è poi provveduto all’approvazione del bilancio regionale, il cui voto finale arriverà al termine dell’esame della manovra.
Un plauso all’attività dell’Esecutivo Regionale che, ‘con questa Legge Finanziaria, dimostra di avere delle priorità chiare, tutte di natura concreta e vicine al reale vissuto della gente e non ai massimi sistemi cui badano molti altri’, così la deputata regionale di Fratelli d’Italia, On. Elvira Amata commenta le proposte inserite dal Governo Musumeci, nella manovra finanziaria in discussione all’Ars.
Elvira Amata è un esponente politico messinese di lungo corso, più volte consigliere comunale, assessore all’ambiente in una precedente giunta, consigliere comunale, e capogruppo’ nell’attuale giunta Accorinti. Passata politicamente con Fratelli d’Italia è legata con Giorgia Meloni segretario del partito, da un ‘forte controllo del territorio’, che le ha permesso di attraversare ‘indenne’ le diverse, e difficili, fasi politiche e sociali della città dello Stretto.
Ascoltiamola: ‘Lavorare fianco a fianco per raggiungere obiettivi di interesse collettivo è una prassi per chi vive la politica come impegno civile a servizio della comunità; ed è per questa ragione che, in questi anni, durante i quali abbiamo condiviso gli scanni del civico consesso, ci siamo spesse volte trovate a condividere posizioni e scelte. Le idee che diventano azioni sono il nostro motore e il lavoro di squadra è lo strumento che ci consente di agire e portare la voce della gente, dai territori alle aule legislative. E’ dovere della politica dare risposte reali al territorio attraversato da un malcontento al quale non si può che offrire un programma ragionevole e condiviso. Per il centro destra è essenziale oggi porsi in una posizione responsabile che scongiuri in ogni modo possibile che la nostra città resti imbrigliata nelle reti del centrosinistra che ha già ampiamente dimostrato di non avere a cuore le sorti del nostro territorio’.
L’On Amata rilascia un plauso all’attività dell’Esecutivo Regionale che, con questa Legge Finanziaria, afferma, ‘dimostra di avere delle priorità chiare, tutte di natura concreta. Mi compiaccio del fatto che tra i vari articoli ve ne siano alcuni estremamente cari a Fratelli d’Italia, partito dallo stampo assolutamente sociale. E, personalmente, come consigliere comunale prima, e membro della commissione sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana poi, ho sposato e portato avanti con forza molti di questi, come l’adeguamento ISTAT rispetto all’indennità prevista per i talassemici, nonché l’aumento delle somme da destinare alla rete integrata di servizi per l’autismo, previsto dall’art.86 o l’erogazione di 250.000,00 per la ricerca scientifica e tecnologica e, non ultimo, è un segnale importante la forte attenzione dimostrata verso i tantissimi disabili gravi che vivono nella nostra terra. Non posso, da madre, non riconoscere l’estremo valore delle misure a sostegno delle famiglie e, da donna, l’istituzione del reddito di libertà per quelle vittime di violenza che, fino ad oggi, troppo spesso, si sono sentite tutt’altro che tutelate da una politica sorda, incapace di comprendere quante difficoltà ci siano dietro la condizione di sudditanza psicologica e spesso economica in cui versano alcune’.
L’Assemblea siciliana ha poi approvato, tra l’altro, la norma della manovra finanziaria che stanzia 266 milioni per i disabili, di cui 226 milioni per i casi gravissimi. Con un emendamento, a firma di tutto i capigruppo di maggioranza e opposizione, sono stati assegnati poi altri 5 milioni per i progetti individuali per i disabili. Prima della votazione, ha preso la parola il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Il suo è stato uno sfogo, alla luce delle polemiche dei giorni scorsi su alcune sue parole: ‘Questo non è un atto di eroismo ma il mantenimento di un impegno che avevo assunto a ottobre. E’ la migliore risposta alle ignobili e vergognose speculazioni politiche che sono state promosse e alimentate anche dall’interno di questo Palazzo in queste ultime ore. Si sappia che se la disabilità è la trincea della sofferenza, lo ricordo a qualche politico spregiudicato, che io da quella trincea non ho nulla da imparare per la mia storia personale e familiare.
Il governatore ha replicato alle critiche per una sua frase sulla spesa per i disabili che ingesserebbe il bilancio. ‘Parlano i fatti’, ha detto. Istituito un fondo da 270 milioni di euro per la disabilità, con garanzia dell’assistenza mensile per 12 mila disabili gravissimi che avranno circa 1.500 euro al mese per scegliersi il percorso di assistenza. Stanziati 5 milioni di euro per i piani personalizzati, che accompagnano il disabile anche nel percorso di studi e formativo, con un emendamento firmato da tutti i partiti.
Passa un emendamento che, riprogrammando una serie di fondi statali, stanzia finanziamenti a pioggia: 20 milioni al Comune di Messina per l’emergenza idrica; 15 milioni per abbattimento barriere architettoniche; 1,3 milioni al Comune di Comiso per pagare servizi Enav su aeroporto; 3 milioni di euro per potenziamento presidi ospedalieri di aree a rischio ambientale di Gela, Milazzo e Priolo; 25 milioni al Comune di Messina per area ex Sanderson; 20 milioni per ‘rifugi sanitari’; 13 milioni per recupero impianti sportivi; 50 milioni di euro per gli enti di culto; 500 mila euro per acquistare la fornace ‘Penna’ a Marina di Modica; un milione di euro per le start-up; un milione per i pescatori.
Antonella Di Pietro