“Probabilmente oggi abbiamo un milione di posti da coprire mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo”. Così il ministro del Lavoro Elvira Calderone al forum di Confcommercio a villa Miani a Roma. “Allora io guardo con grande interesse a una stagione di protagonismo dei corpi sociali intermedi. Si deve tornare a un forte protagonismo delle associazioni datoriali delle associazioni sindacali e dei lavoratori. Che hanno il compito improntate ossia di presidiare la buona contrattazione”.
La priorità è far lavorare i non occupati e incentivare la formazione. A cominciare dagli italiani. “Prima di guardare al bisogno di cittadini che vengono da altri Paesi – ha detto il ministro – noi abbiamo come imperativo quello di far lavorare i tanti italiani che non lavorano. Le ultime scelte fatte dal governo in tema di immigrazione parlano di immigrazione qualificata. E di formazione nei luoghi di provenienza. Anche dalle imprese – ha ricordato – viene questo tipo di istanza. Ovvero di una formazione preventiva per chi viene in Italia a dare il suo contributo”.
Altro obiettivo far ‘atterrare’ il Pnrr. “Ho sempre cercato di guardare al cuore dei problemi”, premette Calderone. “E sulla base di questo noi oggi come Pese abbiamo un obiettivo importante. Che è quello di raggiungere tutti gli obiettivi del Pnrr. In modo che questa grande opportunità sia un cambiamento strutturale e infrastrutturale. Perché certamente abbiamo bisogno di infrastrutture efficienti. Ma abbiamo bisogno di riforme che camminino su buone norme. Stiamo andando a mantenere quelle che erano i presupposti. E che significar riscrivere le politiche attive per il lavoro. E fare in modo che quelle enunciazioni del Pnrr diventino una realtà”