Elvis Presley è vivo ed è stato avvistato a Greaceland in occasione del suo 82esimo compleanno. A rivelarlo sono i teorici della cospirazione secondo cui il cantante non sarebbe mai morto, ma avrebbe simulato il suo decesso nel 1977 per sfuggire alle pressioni della fama.
La dimostrazione di questa teoria sarebbe arrivata da una foto scattata a Greaceland, nella tenuta del cantante, in cui si vede un uomo che assomiglia moltissimo a Elvis e che avrebbe partecipato alle celebrazioni per gli 82 anni del re del rock and roll.
Nelle immagini si vede un uomo decisamente in là con gli anni, con barba e capelli bianchi ed un cappello in testa in piedi nel giardino di Greaceland. Secondo i teorici del complotto questo uomo vestito di nero sembra come sarebbe stato Elvis Presley da anziano se fosse ancora vivo.
A insospettire gli utenti, che hanno commentato gli scatti pubblicati sui social, sono stati gli uomini della sicurezza che appaiono alle spalle del signore con la barba bianca Secondo molti si tratterebbero di guardie del corpo pagate da Elvis Presley per proteggerlo. ‘Ho notato quell’uomo in alcuni punti durante il video e mi sono chiesto se era lui’, ha scritto un utente, parlando di Elvis, morto all’età di 42 anni.
Ho pensato, si sta nascondendo in piena vista di nuovo, ha scritto qualcun altro. Le persone accanto a lui probabilmente non hanno idea. Mentre un altro internauta ha spiegato: ‘Deve essere il nostro Elvis. Le guardie del corpo sono così evidenti. Sarei voluto essere lì. L’avrei notato’.
In tanti hanno scritto sui social ipotizzando che l’uomo nella foto sia Jesse Garon Presley, il gemello di Elvis nato morto trenta minuti prima della sua nascita.
Da anni in tanti sostengono che Elvis Presley non sia morto il 16 agosto 1977, a causa di un attacco di cuore, ma anche sia ancora vivo e vegeto. Gli esami effettuati sul corpo evidenziarono un’alta quantità di barbiturici e di droga nel suo organismo. Secondo le teorie della cospirazione il cantante avrebbe solamente simulato la sua morte, partecipando addirittura al suo funerale.