Stop ai licenziamenti dei lavoratori dell’Embraco fino a fine anno. L’annuncio è arrivato dall’ad di Invitalia Domenico Arcuri, che ha spiegato che la trattativa si sta concludendo in modo positivo. Ci sarà, ha spiegato, il coinvolgimento del fondo di reindustrializzazione del Cipe e l’attivazione di un fondo per evitare la delocalizzazione.
E’ stato raggiunto l’accordo, ha confermato il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sulla trattativa per i circa 500 licenziamenti del sito di Riva di Chieri, sulla sospensione dei licenziamenti per avere il tempo di operare sulla reindustrializzazione su cui Embraco e Whirlpool si sono impegnate. Fino a fine 2018 i lavoratori avranno lo stipendio pieno. Siamo soddisfatti, ha detto Calenda, ora l’obiettivo è la reindustrializzazione.
L’incontro presso il ministero dello sviluppo Economico rappresenta un passo importante nell’ambito di un rinnovato spirito di collaborazione tra Whirlpool Corporation, capogruppo di Embraco Europe, i rappresentanti dei lavoratori, i sindacati e le istituzioni italiane a livello nazionale, regionale e locale, dichiara l’Embraco in una nota in cui spiega di avere presentato una nuova soluzione alternativa per sostenere i dipendenti di Riva presso Chieri per un periodo di tempo più esteso, mantenendo le proprie attività operative fino alla fine del 2018.
Embraco, aggiunge la nota dell’azienda, rimane impegnata a lavorare, nelle prossime settimane, in stretta collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori e con le istituzioni per finalizzare un accordo legalmente sostenibile e nei migliori interessi di lungo periodo per tutto il personale coinvolto. Presente in Italia e nella regione Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) dal 1989, Whirlpool Corporation, conclude l’azienda, ha sempre dimostrato un forte senso di responsabilità, rispettando i propri impegni nei confronti delle parti interessate e lavorando per rafforzare il tessuto economico e sociale delle comunità in cui opera.