Emergenza coronavirus, Gentiloni: Rischi si stanno concretizzando

Intervenuto ai microfoni de il ‘Corriere della Sera’, il commissario Ue Paolo Gentiloni ha fatto il punto della situazione sui possibili scenari economici legati al coronavirus, ovviamente concentrandosi principalmente sugli effetti in Italia.

Nella prima parte della sua intervista ai microfoni de il ‘Corriere della Sera’, Paolo Gentiloni ha parlato del possibile impatto del coronavirus sull’economia italiana. “È una situazione che si evolve quasi ogni giorno. Proprio per questa grande fluidità le previsioni di una decina di giorni fa, che consideravano l’impatto del virus come un’ipotesi, vanno considerate ottimistiche. Per esempio non è più molto probabile lo scenario di un andamento a “V”, con una frenata e una rapida ripresa concentrate nel primo trimestre. I rischi per la crescita non sono più ipotesi, si stanno concretizzando“.

Allargando l’analisi, il commissario Ue ha parlato del possibile impatto sull’economia mondiale. “In generale. Se la crescita cinese quest’anno sarà sotto al 5%, l’impatto sull’economia mondiale sarà notevole. Da questo punto di vista, sono allarmanti i dati più recenti del Pmi. Noi stiamo monitorando l’impatto sui settori più esposti: turismo, trasporti, lusso, auto. Di questi alcuni coinvolgono in modo speciale l’Italia, che è la principale destinazione del turismo cinese in Europa con circa 5,3 milioni di pernottamenti all’anno. E poi il resto: le catene globali del valore, le materie prime. Il problema è che questo concretizzarsi dei rischi si inserisce già in uno scenario pre-esistente di crescita ridotta”.

 Esclusa, stando ai dati attuali, l’ipotesi di una recessione, Gentiloni è tornato a parlare dell’Italia e in particolare della manovra da 3,6 miliardi che verrà presentata all’Unione europea. “Dalla Ue viene un messaggio di solidarietà, comprensione e vicinanza. Valuteremo la richiesta italiana di far ricorso alla clausola delle “circostanze eccezionali” sui saldi di finanza pubblica con questo spirito positivo. Le misure poi devono essere correlate a queste circostanze. Ulteriori interventi andranno coordinati e decisi a livello europeo e saranno oggetto delle prossime riunioni. Però sull’Italia vorrei aggiungere qualcosa, se posso: dobbiamo avere la consapevolezza che le nostre difficoltà vengono da lontano e quindi, aldilà delle spese per fronteggiare l’emergenza, all’Italia serve un piano di riforme e di rilancio dell’economia. So che il ministro Roberto Gualtieri ci sta lavorando”.

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