Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, considera i multiformi aspetti e maschere che indossa il ministro Cingolani rispetto agli interlocutori che ha di volta in volta di fronte: ‘e’ il caso del nucleare di fronte a Italia Viva apre al nucleare di IV generazione, che non esiste, con l’ex premi Conte rassicura che non aprirà al nucleare. Non sappiamo quali garanzie Cingolani abbia dato a Conte sul nucleare ma sono i numeri che parlano e cioè che le attuali politiche energetiche e sul clima del governo porteranno l’Italia a raggiungere gli obiettivi europei con 29 anni di ritardo secondo lo studio della fondazione Enel e del Forum Ambrosetti. Le politiche di Cingolani sulla transizione ecologica- continua il leader dei Verdi- vanno nella direzione opposta a quella delineata dall’Europa e lo dimostrano le dichiarazioni di oggi del commissario UE Timmermans. Spiace dirlo ma l’incontro di Conte e Cingolani lascia intatti tutti i problemi che abbiamo di fronte, ovvero di un ministro che ha dichiarato guerra all’auto elettrica, alle rinnovabili che pensa al deposito di CO2 per consentire a Eni di continuare a estrarre petrolio e che ha definito la transizione ecologica un bagno di sangue. Non si può usare l’ecologia come strumento di propaganda di fronte al disastro climatico in corso e con le bugie di chi dice che il rincaro della bolletta elettrica e’ colpa della transizione verde”.
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