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ROMA. Equitalia ha aperto uno spiraglio per tutti quei contribuenti che avevano perso la possibilità di rateizzare i debiti con il fisco, perché erano decaduti, hanno la possibilità di richiedere di nuovo un piano di rateizzazione chi è decaduto dal piano di rateizzazione, tra il 22 ottobre 2013 e il 21 novembre 2015, chiedendo una dilazione delle somme non versate fino a un massimo di 72 rate mensili. La domanda dovrà essere presentata entro il 21 novembre. I moduli possono essere ritirati allo sportello o nella sezione rateizzazione. Il sito di Equitalia dove poter scaricare il modulo è il seguente www. Gruppoequitalia.it . La nuova rateizzazione non può essere derogata e decade, nel caso del mancato pagamento di sole due rate anche non consecutive. Mentre per le rateizzazioni richieste a partire dal 22 ottobre, l’agenzia delle entrate rende noto che si decade in caso di mancato pagamento di cinque rate. Se il contribuente onora il pagamento delle cinque rate scadute, può richiedere un nuovo piano di rateizzazione. Unica deroga a questa normativa è prevista per tutti quei debitori che abbiano ottenuto una sospensione giudiziale o amministrativa, i quali possono interrompere i pagamenti delle rate, limitatamente ai tributi interessati, per tutta la durata del provvedimento. Allo scadere della sospensione può chiedere di rateizzare il debito residuo fino a un massimo di 72 rate. Le nuove norme servono a dare ossigeno alle imprese e ai privati che non riescono ad essere in regola con il piano di rientro che è stato concordato con l’agente di riscossione. Nella maggior parte dei casi, trattandosi di attività economiche l’obiettivo delle misure che sono state introdotte è quello di non andare ad impattare sull’attività stessa. L’agente di riscossione forzosa, quindi, cerca di riportare un po’ di tolleranza in modo tale, che anche le misure economiche recentemente varate possano creare un circolo vizioso.
Fabio D’Amora
