Escort, Berlusconi rinviato a giudizio: Pagò Tarantini per mentire

Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Bari, Rosa Anna Depalo, con l’accusa di induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria nell’ambito dell’inchesta escort della Procura di Bari. Il processo inizierà il 4 febbraio del 2019.

Il giudice ha dichiarato invece la propria incompetenza territoriale nei confronti dell’ex direttore de ‘L’Avanti’ Valter Lavitola, disponendo la trasmissione degli atti ai magistrati di Napoli.

Secondo l’accusa Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio, avrebbe fornito all’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, per il tramite di Lavitola, un pool di avvocati, un lavoro e circa 500mila euro in contanti per convincerlo a mentire ai pm baresi che indagavano sulle escort portate nelle residenze estive dell’ex presidente del consiglio fra il 2008 e il 2009.

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