Escort: Procura Bari proroga per 6 mesi indagini su Berlusconi

Prorogate per altri sei mesi le indagini a carico dell’ex premier Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è indagato dalla Procura di Bari, in merito alle indagini che vedono coinvolto anche l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, per aver indotto Gianpaolo Tarantini a rendere dichiarazioni mendaci alla magistratura nell’inchiesta sulle escort.

La proroga sarebbe motivata dalla complessità delle indagini in corso. A firmare il provvedimento, il gip del tribunale di Bari Sergio Di Paola, che ha così accolto la richiesta del procuratore aggiunto inquirente Pasquale Drago. Lo stesso provvedimento di proroga era stato notificato circa un mese fa a Lavitola poiché il nome del faccendiere napoletano è stato iscritto prima di quello dell'ex premier nel registro degli indagati. Berlusconi è accusato di aver fornito a Lavitola almeno 500mila euro per indurre Tarantini a rendere dichiarazioni false alla procura di Bari negli interrogatori del 19 e 31 luglio 2009. Su tali eventi indaga anche la Procura  di Roma che ritiene, limitatamente al periodo marzo-luglio 2011, che Lavitola, Tarantini, la moglie di quest’ultimo, Nicla Devenuto, e due collaboratori di ‘Gianpi’ abbiano estorto danaro a Berlusconi (che quindi sarebbe parte lesa) in cambio delle menzogne precedentemente dette alla procura di Bari.

Davanti ai pm baresi, infatti, Tarantini ha sempre sostenuto che Berlusconi non sapeva che quelle donne fossero prostitute. Secondo i magistrati baresi, invece, dagli atti emergerebbe che l’allora capo del governo era consapevole di avere rapporti sessuali con escort.

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