No ai piercing e alcuni tatuaggi che possono offendere gli usi e i costumi di altri popoli. La “Direttiva sulla regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale dell’Esercito” non è ancora stata diramata perché i contenuti sono ancora oggetto di approfondimento e valutazione da parte della Forza Armata, ma dallo Stato Maggiore dell’Esercito stesso si sottolinea come “l’iniziativa è stata presa anche in analogia a quanto in materia già disciplinato da altre Forze Armate”. In particolare sono proibiti in toto i piercing e su qualsiasi parte del corpo i tatuaggi che abbiano contenuti osceni, riferimenti sessuali, razzisti, di discriminazione religiosa o che comunque possano portare discredito alle istituzioni italiane e alle Forze Armate. .
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