Confindustria boccia la soluzione trovata in Commissione per finanziare l’ampliamento della tutela per gli esodati. “il contributo di solidarietà del 3% sui fondi sopra i 150 mila euro è iniquo, si aggiunge ad un prelievo analogo ancora in essere previsto dal decreto Salva Italia”. E’ il commento del vicepresidente di Confindustria Aurelio Regina, ospite a RadioAnch’io. “Questo contributo, ha continuato Regina, colpisce una fascia di popolazione che è l’unica che spende minacciando ulteriormente i consumi”. Di parere opposto il leader della Cgil Susanna Camusso che ha definito “positiva l’indicazione di un meccanismo di solidarietà per chiedere a chi ha di più in questo Paese di contribuire”. Cicchitto invece, facendosi portavoce del suo partito (Pdl, ha espresso la sua contrarietà a tale norma: “Malgrado ci siamo occupati più volte del tema perché sinceramente impegnati nel trovare soluzioni ragionevoli al problema degli esodati, nessuno ha consultato la presidenza del gruppo del Pdl prima dell’ultima riunione della Commissione Lavoro”. “Sostenendo in via generale la via dell’abbattimento del debito per diminuire una pressione fiscale insostenibile per tutti, non condividiamo – chiarisce – il ricorso a forme di finanza straordinaria per una copertura delle risorse necessarie sul tema. Riteniamo più ragionevole e realistica l’impostazione contenuta nell’emendamento presentato dall’on. Giuliano Cazzola e da altri”.
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