Nuovo provvedimento per gli esodati. A chiederlo è la Cgil in riferimento ai fondi previdenziali. Il sindacato vuole infatti che venga garantito un contributo anche a coloro che hanno firmato accordi per lasciare l’impiego entro il 2011 e con l’allungamento dell’età della pensione rischiano di restare senza lavoro e senza assegno. “Non si deve far di più, si deve trovare una soluzione che riguardi tutti”, ha dichiarato il segretario generale Susanna Camusso a Tgcom24 – “perchè non s’è mai visto nella storia che si faccia una riforma così incisiva senza preoccuparsi di avere norme di salvaguardia. Qualunque processo non può mai essere un processo retroattivo che lascia improvvisamente senza soluzione le persone. Come abbiamo detto al Governo l’altro giorno bisogna fare un decreto di applicazione che dice che, per tutti coloro che rispondono a quei criteri ci deve essere la possibilità… di accedere alla previdenza nella maturazione dei requisiti come era precedentemente’”. “Ci ha molto preoccupato – ha detto ancora Camusso- che il decreto che ha presentato nell’incontro dell’altro giorno invece riducesse ulteriormente quanto già definito dal Parlamento. Per farlo occorre rovesciare il principio: si deve dare una soluzione alle persone e ci si deve impegnare a trovare i soldi. Non si devono fare entrare le persone in un contenitore che è insufficiente”.
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