Esodati. Fornero: Dopo i 65mila soluzioni per gli altri

“L’unica risposta da dare alla crisi economica è quella di lavorare seriamente e il governo lo sta cercando di fare anche se non ha bacchette magiche”. Per il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero, oggi a Reggio Calabria per partecipare a un convegno della Fondazione Bellisario su giovani e occupazione, in questo periodo di crisi che sta attraversando il Paese questa sarebbe l’unica risposta seria che può essere data. “Lavoriamo sul fronte della stabilizzazione finanziaria – ha aggiunto il ministro – perché è quella che stringe alla gola le imprese, sul fronte delle liberalizzazioni, sul fronte della riforma del mercato del lavoro”. La responsabile del Welfare sottolinea l’impegno e la serietà del governo tecnico“ma sappiamo che la situazione è difficile e non abbiamo la bacchetta magica”.

Al numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha accusato il governo di ‘mettere la testa sotto la sabbia’ la Fornero replica a muso. “Le battute facili le lascio a quelli che ne hanno molte. Io non ne ho, sono piemontese e sono abituata a lavorare anche a dispetto delle battute facili e magari sprezzanti che vengono fatte”. Il ministro del Lavoro assicura che “fin quando saremo al governo il nostro impegno sarà quello di lavorare non per alcuni ma guardando all’interesse generale del Paese, possibilmente per dargli un po’ di futuro”.

In mattinata, con una lettera inviata al Sole 24 ore, la responsabile del Welfare ritorna sul problema degli esodati e assicura che dopo “i 65 mila sarà trovata la soluzione per gli altri”.

“Non ritengo che si possa accusare il ministro, né il ministero, della varietà di stime e quantificazioni di diversa provenienza che ha caratterizzato le ultime settimane alimentando, oltre all’ansia, la legittima preoccupazione delle persone. Né sarebbe stato appropriato, in attesa della valutazione ufficiale, correggere le cifre di volta in volta apparse sui giornali”. Attraverso il quotidiano degli industriali Elsa Fornero, ricorda che “nessuno sarà toccato dagli effetti della riforma previdenziale nel corso del 2012 e che il ‘Salva Italia’ ha fissato al 30 giugno il termine entro il quale emanare il decreto interministeriale per la precisa individuazione delle persone portatrici del diritto soggettivo al pensionamento”. “Proprio la consapevolezza di una platea non coperta da un’interpretazione stretta dei criteri individuati nella riforma delle pensioni – fa sapere quindi Fornero -, mi ha indotta ad assumere un impegno ulteriore circa l’adozione di provvedimenti normativi che possano ricomprendere situazioni analoghe scaturenti da accordi collettivi, stipulati in sede governativa, entro il 2011, ma non ancora perfezionati quanto a interruzione del rapporto di lavoro”.

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