ROMA – Aumentano gli italiani che questa estate si muoveranno per mete più rilassanti dove consumare le proprie ferie. Sono infatti circa 30,4 milioni le persone che andranno in vacanza, pari al 50% della popolazione e in aumento addirittura del 8,6% rispetto allo scorso anno. A fare i conti è la Federalberghi secondo cui quasi 25 milioni rimarranno in italia (l’81% dei casi), mentre oltre 5 milioni di italiani punteranno per l’estero. Il giro d’affari è di 18,3 miliardi rispetto ai 17 del 2014 (+7,7%). Quanto alla spesa stimata, evidenzia la Federazione, comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti, si aggirerà intorno ai 786 euro (rispetto ai 790 del 2014). Tra le tipologie di soggiorno scelte l’albergo rimane il leader incontrastato. Il 24,5% lo preferisce rispetto al 27% del 2014. Seguono, nell’ordine, la casa di parenti o amici con il 21,7% (rispetto al 20,1% del 2014), l’appartamento in affitto con il 12,1% (10,2% nel 2014), la casa di proprietà con il 10,6% (rispetto al 16,9% del 2014), il villaggio turistico col 7,6% (7,2% nel 2014).
Tra le mete dove andare in vacanza la preferita rimane senza dubbio il mare del Sud Italia. Oltre il 48% di chi rimane infatti si recherà in Sicilia (18%), in Sardegna (10,4%), in Puglia (10,1%) e in Calabria (10%). E anche quest’anno, rileva Federalberghi, è agosto il mese più gettonato in assoluto, per giunta in ulteriore consolidamento. A sceglierlo è il 62,5% degli italiani (rispetto al 59,3% del 2014). Buone notizie per quanto riguarda la clientela straniera in aumento tendenziale del 2,5%.
“Vedere che il 48% degli italiani sta scegliendo per la proprie ferie soprattutto il Sud – dice il numero uno di Federalberghi Bernabò Bocca – quale punto nevralgico del riscatto di un’intera area, ci rafforza nel convincimento che l’Italia ha ancora tante doti turistiche da valorizzare”. Bocca però invita a non illudersi: “Servono investimenti cospicui”.
Alessandro Moschini