Quattro appuntamenti con artisti di alto profilo. Sono le “Serate musicali ai Gesuiti”, i quattro concerti promossi e organizzati dal Comune di Caltagirone con il supporto di Decò – Gruppo Area, sponsor della kermesse, e la direzione artistica del maestro Giosi Infarinato, in programma dal 26 al 30 luglio nel Collegio dei Gesuiti (cortile istituto comprensivo “Alessio Narbone”), in via degli Studi, dalle 20,30, nell’ambito di “Maraviglia 2024”, le manifestazioni dell’Estate a Caltagirone. Ingresso libero.
Si comincia venerdì 26 luglio con “Un’Orchestra a sei corde”, protagonista Francesco Buzzurro, il chitarrista italiano definito da Ennio Morricone tra i più grandi al mondo perché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta”. Apprezzato per il suo approccio “orchestrale” alla chitarra e uno stile trasversale che fonde il mondo classico con il jazz e la musica popolare, Buzzurro propone grandi successi di artisti come Gershwin, Chick Corea, Django Reinhardt e Jobim, da lui riarrangiati in modo originale, oltre ad alcuni brani di sua composizione tratti dai suoi ultimi lavori discografici. È stato votato dalla rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del panorama internazionale. È inoltre stato eletto “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori della rivista Guitar Player Magazine e “miglior chitarrista europeo” dalla Borsa Internazionale della Cultura di Friburgo. Si è esibito nei teatri più grandi al mondo da solo e con orchestra e ha collaborato con i migliori musicisti nel campo della musica Jazz, Pop e Latin. Nel mese di dicembre 2023 è stato invitato da Stefano Bollani a prendere parte alla trasmissione televisiva “Via dei Matti n. 0”, su Rai Uno.
Domenica 28 luglio sarà la volta del pianista Alberto Ferro con “Recital”. Nonostante la giovane età (è nato a Gela 28 anni fa), ha al suo attivo numerosissimi premi vinti in concorsi nazionali e internazionali. Ha tenuto concerti per importanti associazioni e festival italiani ed europei. Si è esibito in prestigiose sale da concerto Nel 2016 e nel 2017 ha ricevuto la Medaglia della Camera dei Deputati in occasione della Festa Europea della Musica, come riconoscimento al suo talento artistico, e per i successi riportati nel corso degli ultimi anni in prestigiose competizioni pianistiche internazionali. Molte sue registrazioni sono state trasmesse da emittenti radiotelevisive nazionali e internazionali. Ha pubblicato incisioni solistiche e cameristiche per importanti etichette discografiche. Attualmente è docente di pianoforte presso il Conservatorio statale di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo.
Lunedì 29 luglio appuntamento con “Musica dell’Opera lirica”, con The Miller Violin Duo (Alison e Danny Miller) e Leonardo Catalanotto al pianoforte. I violinisti scozzesi Alison e Danny Miller suonano con successo in tutto il Regno Unito e all’estero (Europa e Stati Uniti). Hanno collaborato con artisti del Metropolitan Opera New York, Royal Opera House Covent Garden e Teatro Massimo Palermo. Il primo adopera un violino di Lentz, datato Londra 1805. Danny suona sul violino di Klotz, datato Germania 1765. Leonardo Catalanotto vanta una lunga e intensa attività operistica e di direttore in numerosi concerti sinfonici. Viene regolarmente invitato in Cina (Conservatorio di Musica di Shenyang) e in Giappone (Sapporo, Shizuoka, Osaka, Tokyo) per tenere lezioni sul repertorio operistico italiano, rivolte ai cantanti lirici. Ha diretto Madama Butterfly, Aida, Tosca, La Cenerentola, Le Nozze di Figaro (direttore al cembalo), Lucia di Lammermoor, Il Turco in Italia e La Straniera.
Infine, martedì 30 luglio “Songs, dal Lied alla canzone d’autore”, con Dario Russo basso), Vadim Pavlov (violoncello) e Giosi Infarinato (pianoforte). Dario Russo, grazie al bel timbro nobile di basso cantabile e alle notevoli doti interpretative, ha l’opportunità di cantare per prestigiose istituzioni teatrali nazionali ed internazionali, sotto la guida di valenti direttori e in ruoli di spicco. Vadim Pavolv è stato primo violoncello dell’Orchestra del Conservatorio di Leningrado per poi entrare a far parte della Filarmonica di Leningrado. È stato premiato in vari concorsi internazionali. Dal 1999 ricopre è primo violoncello dell’orchestra del Teatro Bellini di Catania dove si è distinto come solista nell’esecuzione di concerti per violoncello e orchestra. Giosi Infarinato suona con il Quintetto del Teatro Massimo Bellini di Catania e ha all’attivo più di 400 concerti nei più importanti teatri italiani. Ha collaborato con diversi compositori, eseguendo musiche in prima assoluta. E’ docente di Teoria, ritmica e percezione musicale e Semiografia della musica contemporanea al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
“Questa rassegna – sottolinea il direttore artistico Giosi Infarinato – presenta quattro appuntamenti di qualità nell’affascinante cornice del Collegio dei Gesuiti ed è incentrata sulla varietà e la bellezza”. “Quattro serate – afferma l’assessore alla Cultura Claudio Lo Monaco – in uno dei luoghi più prestigiosi dell’esperienza barocca e tardo barocca di Caltagirone”. “Appuntamenti da non mancare – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo -, con grandi artisti e musica di qualità, che potranno attrarre un folto pubblico”.