Cresce il rischio di estorsione sul web. Sta per concludersi un anno di lavoro intenso per il Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni del Lazio, che lancia l’allarme: nel 2012 sono aumentate le denunce per denaro estorto a utenti internet.
In particolare si tratta di “iscritti a social network o a forum di incontri virtuali, che pure non hanno alcun rapporto di amicizia, per vari motivi si scambiano foto e/o filmati che li ritraggono in particolari atteggiamenti: successivamente, uno degli interlocutori chiede dei soldi all’aItro, minacciandolo, in caso contrario, di pubblicare on line la foto o il video”. E, nonostante la diminuzione di uomini o mezzi, il bilancio dei risultati investigativi resta positivo con esiti talvolta migliori di quelli ottenuti l’anno scorso.
Ventidue sono stati gli arresti di cui 7 per reati concernenti la pedopornografia, 410 denunce, 84 perquisizioni locali e personali, 18mila monitoraggi di siti web in ambito pedopornografia on-line, hacking e phishing; 22 siti oscurati; un’emittente televisiva sequestrata; 115 perizie tecniche su materiale informatico. L’impulso al contrasto della pedopornografia on line ha portato ad un incremento degli arrestati, due in più rispetto al 2011. Le denunce più frequenti restano però le frodi nel commercio elettronico, la clonazione delle carte di credito, il phishing (sempre più utilizzato per carpire le credenziali di posta elettronica e commettere altri reati, come le frodi attraverso email inviate da un soggetto che si e appropriato dall’account del mittente con richieste di denaro) e le diffamazioni sui social network.