Per garantire pasti ad alunni con situazione familiare disagiata, il governo regionale dell’Estradura, ha deciso di lasciare aperte per il periodo estivo 18 scuole delle 8 città principali. I pasti saranno serviti dal lunedì al venerdì a mezzogiorno; nella circostanza il pasto principale sarà consumato nel refettorio dell’istituto scolastico e ai ragazzi saranno consegnate delle borse contenenti la cena e la colazione del giorno successivo. In questo modo – ha spiegato il consigliere delegato alla salute, Luis Alfonso Hernandez – “i ragazzi possono continuare il programma alimentare seguito durante l’anno scolastico, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, senza correre il rischio che venga interrotto a causa delle condizioni economiche delle loro famiglie che potrebbero non consentire un’alimentazione adeguata”. Si sta valutando di estendere il progetto anche ai centri minori attraverso una collaborazione con la Croce rossa e la Caritas.
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